Area megalitica: il sito archeologico di Saint-Martin-de-Corléans si racconta in un volume
Il testo svela i retroscena del lavoro museografico di studio, ricerca, progettazione e manutenzione che ha reso possibile l’accesso a un polo culturale storicamente ricchissimo
Raccontare gli sforzi di progettazione e di perfezionamento dell’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans attraverso le esperienze dirette e i ricordi di chi l’ha vista nascere. È questa l’idea alla base del volume “Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans: la valorizzazione museografica”, presentato nella serata di oggi, giovedì 11 novembre, nel corso di una conferenza stampa.
Il testo, quattordicesima pubblicazione della collana “Documenti” realizzata dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione, svela i retroscena del lavoro museografico di studio, ricerca, progettazione e manutenzione che ha reso possibile l’accesso a un polo culturale storicamente ricchissimo.
Il volume
Presentato in occasione della ricorrenza di san Martino, patrono del quartiere e santo eponimo del sito, il volume sintetizza in poco meno di 200 pagine oltre vent’anni di impegno elaborativo di una realtà museale soltanto in apparenza semplice, integrando la precedente monografia “Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans: una visione aggiornata” del 2018.
«Il testo contiene 54 contributi di esperti e specialisti di massimo rigore scientifico e raccoglie e aggiorna sulla base delle scoperte archeologiche più recenti le ricerche svolte negli ultimi anni, ciò che lo rende un’opera fondamentale per lo studio della preistoria nell’intero arco alpino occidentale – ha spiegato la sovrintendente per i beni e le attività culturali, Cristina De La Pierre -. Una delle novità che lo distingue dalla pubblicazione sua gemella, del quale esso si fa controparte e approfondimento, sono i resoconti dettagliati non soltanto dell‘attività scientifica ma anche di aspetti poco considerati del progetto come il coordinamento tecnico, i lavori manutenzione o le pratiche di amministrazione e ottenimento dei fondi necessari al completamento del sito».
I lavori
Nelle pagine della monografia “Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans: la valorizzazione museografica” è narrato il lungo e complesso processo creativo di valorizzazione del museo portato avanti negli anni passati da un selezionato team di esperti tra studiosi, tecnici, progettisti, architetti e archeologi.
Nel corso della conferenza stampa, l’ex dirigente del Patrimonio archeologico, Gaetano De Gattis, che con Francesca Martinet e Gianfranco Zidda ha curato la pubblicazione, ha spiegato: «Questo volume è un atto dovuto, sono stati spesi tanti soldini pubblici. È un’opera finalizzata a suscitare emozioni. Il progetto di Saint-Martin-de-Corléans nasce 6.200 anni fa, quello di oggi si è innestato su di esso».
«Il volume ha rappresentato per coloro che hanno lavorato al progetto un modo per svelare al pubblico schizzi e disegni oltre che speranze e sogni e ha regalato loro l’opportunità di ripercorrere con occhi diversi ed esterni le tappe del proprio pensiero e di un lavoro sempre suscettibile di modifiche e miglioramenti – ha raccontato l’architetto Massimo Venegoni -. Tutti i nostri sforzi, finalizzati a un’attenta preservazione della preziosità dei beni culturali che ci circondano, sono stati compiuti in profonda relazione con i desideri e le esigenze del pubblico cui sono dedicati».
(gi.ga.)