Olimpiadi: conclusi i Giochi di Pechino 2022, la Valle d’Aosta torna a casa con tre splendide medaglie
La cerimonia di chiusura ha sancito il passaggio di consegne con Milano-Cortina 2026; le felicitazioni del Coni regionale: «I nostri atleti hanno contribuito in maniera fondamentale al bottino azzurro»
Si sono conclusi i Giochi di Pechino 2022 e la Valle d’Aosta torna a casa con 3 splendide medaglie.
Federica Brignone (un argento e un bronzo) e Federico Pellegrino (un argento) non hanno tradito le attese.
Conclusi i Giochi di Pechino 2022, Italia 13ª nel medagliere
L’Italia ha concluso la sua avventura cinese con 17 medaglie: 2 ori, 7 argenti e 8 bronzi.
Si tratta, numericamente, del secondo bottino più ricco dopo le 20 di Lillehammer.
A livello di vittorie, però, gli azzurri avevano fatto meglio ad Albertville 1992, Salt Lake City 2002 (4), Torino 2006 (5) e PyeongChang 2018 (3).
L’Italia ha chiuso 13ª nel medagliere comandato dalla Norvegia con 37 podi: 16 vittorie, 8 secondi e 13 terzi posti.
L’attenzione si sposta ora su Milano-Cortina 2026.
La soddisfazione del CONI valdostano per i Giochi di Pechino 2022
Il comitato regionale del CONI ha voluto celebrare le imprese dei valdostani.
La Valle d’Aosta ha partecipato a Pechino 2022 con 9 atleti (Federica Brignone, Federico Pellegrino, Greta Laurent, Francesco De Fabiani, Samuela Comola, Michela Carrara, Didier Bionaz e i fratelli gressonari Karen e Mark Chanloung in gara con la Thailandia) ai quali si sono aggiunti i 3 snowboarder (Francesca Gallina, Lorenzo Sommariva ed Emiliano Lauzi) originari di altre regioni, ma cresciuti sportivamente sulle nostre nevi.
Jean Dondeynaz: «Brignone e Pellegrino non hanno fallito l’appuntamento»
«I nostri atleti hanno contribuito in maniera fondamentale al medagliere della nostra nazione – ha commentato il presidente Jean Dondeynaz -; Federica Brignone e Federico Pellegrino non hanno fallito l’appuntamento per il quale hanno lavorato strenuamente. Fede e Chicco sono stati esemplari riuscendo a gestire, da campioni, la grande pressione con la quale hanno dovuto convivere. Si tratta di due esempi cristallini, che nei primi anni del loro avvicinamento all’agonismo più assoluto hanno spaziato tra più sport, restando lontani da quella specializzazione precoce che è il più grosso rischio di abbandono dei nostri giovani».
Jean Dondeynaz: «Orgogliosi del lavoro di atleti e tecnici»
Dondeynaz ha poi ricordato anche gli altri rossoneri in gara a Pechino.
«Il ringraziamento va anche agli altri nostri atleti – ha continuato Dondeynaz -. Guardando al futuro, piace sottolineare la grande prestazione di Samuela Comola, biathleta dal grande talento e dalla prospettiva agonistica da top del circuito mondiale. Siamo orgogliosi e certi che, grazie anche al grande lavoro dei competenti tecnici a supporto dei nostri ragazzi, il mondo degli sport invernali saprà ancora garantire alla nostra regione e all’Italia i risultati di prestigio ai quali ci siamo oramai positivamente abituati».
Su Gazzetta Matin in edicola lunedì 21 febbraio saranno pubblicate 3 pagine speciali con foto e interviste ai protagonisti valdostani; il giornale sarà disponibile in replica digitale sul nostro sito e sulla nostra App.
(d.p.)