Guerra Ucraina: luci gialloblu in segno di solidarietà e vicinanza
Ad Aosta, il sindaco Gianni Nuti ha scritto una lettera ai 124 residenti di origine ucraina, testimoniando la vicinanza e offrendo aiuto ai profughi
Guerra Ucraina: luci gialloblu in segno di solidarietà e vicinanza.
Non solo la straordinaria gara di solidarietà partita dalla parrocchia di sant’Orso, per raccogliere indumenti, coperte ma anche generi alimentari e beni di primo soccorso da inviare nelle zone al confine con la Polonia dove si stanno ammassando i profughi.
Da ieri sera, luci blu e gialle illuminano il Forte di Bard, come segno di vicinanza alle popolazioni dell’Ucraina che da una settimana vivono il conflitto.
Il municipio di Gressoney-La-Trinité
Non solo, nei giorni scorsi, anche sul municipio di Gressoney-La-Trinité due fasci di luce giallo e blu esprimono vicinanza al popolo ucraino.
Anche il comune di La Salle ha espresso condanna alla violenza in Ucraina e ha invitato la popolazione a rendersi disponibile per l’eventuale accoglienza di profughi.
Il comune di Donnas esprime solidarietà al popolo ucraino
Il comune di Donnas ha esposto la bandiera ucraina sulla casa comunale.
Ieri, il sindaco di Aosta Gianni Nuti ha scritto una lettera ai 124 residenti di origine ucraina, testimoniando la vicinanza dell’amministrazione comunale.
Non solo, il sindaco ha riassunto nella sua lettera l’impegno all’accoglienza.
«(…) le porte del Municipio di Aosta sono aperte per cercare di rispondere ai bisogni delle persone in fuga; la nostra Amministrazione è pronta, anche con il contributo dei cittadini aostani e delle organizzazioni di volontariato, a mobilitarsi per offrire assistenza a coloro che cercheranno rifugio nella nostra città».
Qui la lettera del sindaco di Aosta ai 124 residenti di origine ucraina residenti ad Aosta.
(re.aostanews)