Appalto taxi-bus Saint-Pierre: il pm ha chiesto quattro condanne
Per i quattro imputati, Osvaldo Chabod, Patrick Parléaz, Salvatore Addario e Gabriele Sanlorenzo, chiesti complessivamente 46 mesi di reclusione; le accuse sono di abuso d'ufficio e subappalto non consentito
Appalto taxi bus Saint-Pierre: il pm ha chiesto quattro condanne.
Il pm Luca Ceccanti ha chiesto 8 mesi di reclusione per Osvaldo Chabod, 60 anni di Gressan, in qualità di segretario comunale di Saint-Pierre (incarico concluso un anno fa); un anno e due mesi per Patrick Parléaz, 36 anni, di Saint-Pierre, titolare di un’azienda di noleggio trasporti e un anno per l’ex presidente di CNA Valle d’Aosta Salvatore Addario, 50 anni, di Aosta (nelle vesti di amministratore delle società di noleggio Passengers transport e Turismo servizi e commercio srl) e per Gabriele Sanlorenzo, di 44 anni, di Courmayeur, titolare di un’azienda di noleggio e trasporti.
L’udienza è stata rinviata a mercoledì 13 aprile per le repliche e la sentenza.
Lo riporta l’agenzia Ansa Valle d’Aosta.
Chabod, Parléaz, Addario e Sanlorenzo sono imputati nell’inchiesta e sull’affidamento e la gestione del servizio di taxi bus destinato agli studenti delle frazioni alte di Saint-Pierre.
A vario titolo, le accuse sono di abuso d’ufficio e subappalto non consentito.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, nel 2017, la ditta di Patrick Parléaz era subentrata a quella di Addario per la prosecuzione del servizio.
Ma secondo l’accusa, proprio nella procedura di affidamento si sarebbe concretizzato l’abuso d’ufficio in concorso che viene contestato all’allora segretario comunale Chabod e allo stesso Parléaz.
Non solo. Parléaz è anche imputato per il subappalto non consentito. Stessa accusa per Addario e Sanlorenzo. Secondo la Procura della Repubblica, Parleaz e Sanlorenzo avrebbero concesso in subappalto una parte dell’incarico alla società di Addario.
Il processo si sta svolgendo con rito abbreviato.
Nella foto in alto, il tribunale di Aosta.
(re.aostanews)