Pnrr, 150 mila euro per la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale
La Giunta regionale ha approvato oggi l'avviso per la presentazione di proposte di intervento da finanziare nell'ambito del Pnrr rivolto a privati e terzo settore
Pnrr, 150 mila euro per la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale.
La Giunta regionale ha approvato oggi l’avviso per la presentazione di proposte di intervento da finanziare nell’ambito del Pnrr rivolto a privati e terzo settore.
I soggetti privati o del terzo settore, proprietari di manufatti e fabbricati rurali storici, colture agricole di interesse storico ed elementi dell’architettura e del paesaggio rurale tradizionali che intendono recuperare i loro bene possono partecipare all’avviso regionale nell’ambito del Piano nazionale ripresa e resilienza.
L’avviso prevede un finanziamento di un massimo di 150 mila euro per interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale.
Il finanziamento riguarda la Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale”.
Gli interventi
Gli interventi si legge nella nota dell’amministrazione regionale, possono interessare immobili per i quali sia intervenuta la dichiarazione di interesse culturale o che abbiano più di 70 anni e siano censiti o classificati dagli strumenti regionali e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica.
Gli interventi possono, inoltre, riguardare spazi aperti di pertinenza degli insediamenti rurali e aree produttive agro-silvo-pastorali che si caratterizzano come componenti dei paesaggi rurali tradizionali.
Si potranno recuperare edifici storici funzionali destinati ad abitazione rurale o attività funzionali all’agricoltura, ma anche chiese rurali ed edicole votive, terrazzamenti, fontane e altre strutture del paesaggio rurale valdostano che non siano stati irreversibilmente alterati nell’impianto tipologico originario, nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionali impiegati, allo scopo di tutelare e valorizzare i beni della cultura materiale e immateriale e di ripristinare la qualità paesaggistica dei luoghi, nonché di promuovere nuove iniziative e attività legate alla fruizione turistico-culturale sostenibile e legate alle tradizioni e alla cultura locale.
I beni oggetto di intervento dovranno essere resi disponibili alla pubblica fruizione, per un tempo congruo che sarà stabilito in apposito atto predisposto dal Ministero della cultura d’intesa con le Regioni, anche attraverso la realizzazione e l’allestimento di spazi da destinare a piccoli servizi culturali, sociali, ambientali turistici (escluso l’uso ricettivo), per l’educazione ambientale e la conoscenza del territorio.
I tempi
Gli interventi, pena revoca del finanziamento, dovranno essere avviati entro il 30 giugno 2023 e conclusi entro il 31 dicembre 2025. I proprietari, possessorio detentori dei beni devono impegnarsi a proseguir l’attività oggetto dell’intervento per una durata di almeno 5 anni dopo la conclusione dell’intervento.
Le risorse
Per la Valle d’Aosta sono previsti circa 2,4 milioni di euro e l’amministrazione regionale punta a finanziare almeno 16 interventi.
Il contributo è concesso, fino ad un massimo di 15o mila euro, come forma di cofinanziamento per un’aliquota dell’80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, ma la soglia massima rimane 150 mila euro.
La selezione
La selezione degli interventi sarà a sportello ovvero la concessione del contributo sarà determinata a seguito di valutazione delle domande, in ordine temporale di arrivo delle stesse.
La valutazione di merito sarà effettuata da un’apposita Commissione nominata dalla Regione, in cui sarà presente un rappresentante designato dal Ministero, secondo i criteri stabiliti nello schema predisposto dallo stesso Ministero
Le domande
Le domande vanno presentate tra il 4 e il 20 maggio 2022 esclusivamente tramite l’applicativo predisposto da Cassa Depositi e Prestiti per tutte le Regioni che sarà accessibile dal sito istituzionale della Regione (https://www.regione.vda.it/cultura/pnrr/rurale_i.aspx).
(re.aostanews.it)