III Commissione, 6 milioni per le imprese turistiche e 1 milione per l’agroalimentare
La III Commissione 'Assetto del territorio' ha cominciato l'esame del disegno di legge in materia di consorterie.
III Commissione, 6 milioni per le imprese turistiche e 1 milione per l’agroalimentare.
La III Commissione ‘Assetto del territorio’ si è riunita oggi, martedì 7 giugno.
Ha espresso parere favorevole (astenuti Lega VdA e PCP) sul nuovo testo del disegno di legge che contiene disposizioni urgenti in materia agroalimentare e forestale, di imprese turistiche nonché di personale regionale, a seguito degli emendamenti presentati dall’assessore all’agricoltura che ne hanno anche modificato il titolo.
Il nuovo testo, di cui è stato nominato relatore il Consigliere Corrado Jordan (AV-VdAU), si compone di sei articoli.
Come specificato dal Presidente della terza Commissione, le modifiche incrementano di oltre 6 milioni di euro (derivanti da fondi statali avanzati nel 2021) il contributo straordinario alle imprese turistiche a ristoro dei costi degli immobili strumentali.
Inoltre, le domande sulla misura a sostegno dei prodotti agroalimentari regionali di qualità, se presentate da imprese turistiche, possono essere finanziate con le risorse residue dei fondi statali per un importo di 1 milione di euro.
Le restanti domande – già previste dalla legge di stabilità regionale 2022-2023 – sono aumentate a 502 mila euro.
III Commissione: nuova legge sulle Consorterie
La Commissione ha poi nominato il suo presidente Albert Chatrian (AV-VdAU) quale relatore del disegno di legge in materia di domini collettivi, che abroga la norma regionale n. 14/1973 riguardante le consorterie della Valle d’Aosta.
Il testo del disegno di legge, presentato dalla Giunta il 1° giugno, è composto di 21 articoli
Si tratta di un provvedimento «molto importante volto a tutelare e valorizzare la funzione delle consorterie, espressione della proprietà collettiva collegata alla solidarietà sociale che si è sviluppata nel corso dei secoli in Valle d’Aosta – ha commentato il presidente della III Commissione Albert Chatrian.
La disciplina vigente del 1973 – aggiunge Chatrian, ha operato solo su un numero limitato di consorterie.
Con questo provvedimento, si interviene per ripensare all’ordinamento dei domini collettivi in un’ottica di semplificazione e con regole precise, sia guardando al presente sia per trasmettere un patrimonio collettivo alle generazioni future».
La Commissione ha deliberato di audire in merito al disegno di legge i rappresentanti del Réseau des consorteries de la Vallée d’Aoste e dell’associazione Autonomies Biens Communs Vallée d’Aoste, che hanno contribuito alla stesura del testo.
(re.aostanews)