Ospedale regionale: Area Democratica-Gauche Autonomiste “esterrefatta e sconcertata” dalle parole del sindaco Gianni Nuti
Scintille nella maggioranza dopo la dura nota dei coordinatori Raimondo Donzel e Carmela Fontana contro le parole pronunciate dal primo cittadino di Aosta in Consiglio comunale annunciando che la nuova ala est non avrà un piano in più
Area Democratica-Gauche Autonomiste «esterrefatta e sconcertata» dalle parole di Gianni Nuti sull’ospedale regionale.
Il sindaco ha annunciato che la nuova ala est non avrà un piano in più.
Una costola della maggioranza ha messo un po’ di pepe sulla conclusione della prima giornata del Consiglio comunale di Aosta.
I coordinatori Raimondo Donzel e Carmela Fontana, infatti, hanno diffuso poco fa una nota nella quale attaccano il primo cittadino.
Area Democratica-Gauche Autonomiste è rappresentata in Consiglio da Diego Foti e Luciano Boccazzi.
I due sono subentrati a gennaio ai dimissionari Gianluca Del Vescovo e Serena Del Vecchio.
Area Democratica-Gauche Autonomiste «esterrefatta e sconcertata» dalle parole del sindaco Gianni Nuti
«Siamo esterrefatti e sconcertati dalle dichiarazioni del sindaco nella seduta del Consiglio comunale di Aosta rispetto al progetto di ampliamento dell’ospedale Parini – hanno scritto Donzel e Fontana in una nota pubblicata sulla pagina Facebook del movimento -. Infatti confermano che le scelte della Giunta regionale, non solo non rispondono ai bisogni e alle esigenze della popolazione, ma peggiorano ulteriormente la situazione dei presidi ospedalieri e della sanità pubblica valdostana».
Le frasi “incriminate” di Gianni Nuti
Fontana e Donzel entrano nel dettaglio di quanto affermato dal primo cittadino.
«Il sindaco Nuti ha dichiarato: “L’impatto, che si immaginava superiore dal punto di vista volumetrico rispetto al ritrovamento del guerriero celtico, sarà invece identico. Non ci saranno, quindi, aumenti di volumetrie. E questo è un elemento qualificante della nuova progettazione, che per noi era motivo di preoccupazione, dato che aumentare di un piano avrebbe potuto costituire un problema non solo a livello estetico».
L’attacco di Donzel e Fontana
«Ridurre ulteriormente la nuova struttura, dopo aver già tolto parcheggi e interrati per sistemarci una nuova area megalitica – aggiungono i due coordinatori -, vuol dire non avere un ospedale nuovo ed efficiente in città, perché, così facendo, verranno ulteriormente ridotti i posti letto per acuti e bisognerà ricorrere a strutture aggiuntive (vecchio Parini e Beauregard), per rispondere alla domanda di salute dei valdostani, con un incremento di costi di gestione insostenibili per la Valle d’Aosta».
Donzel e Fontana: «La questione della pista di atterraggio sul tetto è irrisolta e lasciata nell’ombra»
La chiusura è riservata al tema delle emergenze.
«Inoltre – concludono Donzel e Fontana -, per nulla risolta e lasciata nell’ombra è la questione dell’eventuale pista di atterraggio sul tetto del nuovo ospedale che potrebbe salvare vite umane, ma che è improponibile nel centro di una città».
(d.p.)