Mezzalama SkyClimb by Dynafit: l’edizione uno perde Jakob Herrmann
Jakob Herrmann con Pascal Egli al traguardo dell'edizione 2021
SPORT
di Thomas Piccot  
il 07/07/2022

Mezzalama SkyClimb by Dynafit: l’edizione uno perde Jakob Herrmann

Il campione austriaco alza bandiera bianca per un risentimento alla coscia

L’edizione uno della Mezzalama SkyClimb by Dynafit perde uno dei big. L’austriaco Jakob Herrmann alza bandiera bianca a causa di un risentimento alla coscia. Grande attenzione, al maschile, sarà rivolta quindi a Franco Collé e Tadei Pivk. Nella prova in rosa, favorite Ilaria Veronese e Mara Martini.

La Mezzalama SkyClimb perde Jakob Herrmann

Continua il conto alla rovescia per l’edizione uno della Mezzalama SkyClimb by Dynafit. La gara perde però uno dei big, quel Jakob Herrmann vincitore dell’edizione zero del 2021. Come nella passata edizione, partenza e arrivo saranno a Saint-Jacques di Ayas con il suggestivo passaggio sul Castore.

«Purtroppo ho un piccolo problema alla gamba sinistra – ha detto Herrmann -. Riesco ad andare in bicicletta, ma non riesco a correre molto in questo periodo».Tra i big ci saranno Franco Collé e Tadei Pivk, a segno nell’AMA. Tra le donne, nella star list ci saranno Ilaria Veronese e Mara Martini. Presenti anche le valdostane Giuditta Turini e Katrin Bieler. Tra le coppie internazionali, da segnalare Igone Campos Odriozola e Rosanna Buchauer.

Le raccomandazioni di Adriano Favre

«Siamo alle ultime battute per la preparazione del percorso – ha detto il direttore tecnico della Fondazione Trofeo Mezzalama Adriano Favre -. Il ghiacciaio, anche se abbiamo avuto poche precipitazioni nevose, si presenta in buone condizioni. L’alta pressione e il bel tempo ci hanno aiutato nell’opera di preparazione del percorso. Abbiamo usato le corde fisse sono in alcuni tratti proprio per le buone condizioni della traccia. Sabato gli atleti potranno gareggiare con delle condizioni della montagna veramente buone».

Poi ha aggiunto. «La mia ultima raccomandazione agli atleti è quella di correre con la testa ascoltando tutte le indicazioni delle guide alpine presenti lungo il percorso e di essere il più prudenti possibile facendo molta attenzione ai tratti esposti. Usate la corda come si conviene farlo in ghiacciaio perché ci sono alcuni attraversamenti tra crepacci».

(t.p.)