Referendum consultivo: i promotori chiedono un voto trasversale in Consiglio
Per il Cre è un avvenimento istituzionale di grande rilievo con cui la Valle d'Aosta può dare un esempio di democrazia
Referendum consultivo: i promotori chiedono un voto trasversale in Consiglio. «Ora la cosa importante è che il Consiglio regionale approvi la deliberazione per la consultazione popolare e la trasmetta al Presidente della Regione, che entro dieci giorni dovrà procedere alla sua indizione. E’ una opportunità eccezionale, per il legislatore, di ascoltare la popolazione» lo scrive in una nota il Comitato per la riforma elettorale.
Un’anteprima
Sottolineano i promotori: «In Valle d’Aosta non si è mai svolto un referendum consultivo di iniziativa popolare, è un avvenimento istituzionale di grande rilievo con cui la Valle d’Aosta può dare un esempio di democrazia, di capacità di favorire la partecipazione alla vita ed alle scelte della politica, di riavvicinamento delle istituzioni alla cittadinanza».
Questione trasversale
Puntualizza Cre. «Il Referendum non è contro o a favore di qualcuno. E’ opportuno affrontarlo con una intesa trasversale fra tutti i gruppi e i partiti per dare la possibilità agli elettori di esprimersi. L’invito del Cre, rivolto a tutti i gruppi consiliari e alle forze politiche è che si utilizzi questa grande opportunità per realizzare una consultazione popolare sul nodo principale della riforma da realizzare. Il Cre auspica un voto unanime di tutto il Consiglio regionale. Il Cre precisa fin d’ora che tutta la campagna referendaria del Comitato sarà concentrata sul nodo irrisolto della elezione diretta di maggioranza e Presidente che finora ha impedito la riforma».
(re.aostanews.it)