Courmayeur: tutto il comune è senza acqua, è fuga di turisti dagli alberghi
Ma il sindaco Roberto Rota assicura: lunedì la soluzione del problema. Persone in fila per la distribuzione di acqua potabile
Courmayeur: non solo le frazioni, tutto il comune è senza acqua. E’ fuga di turisti dagli alberghi.
Dopo le frazioni La Palud, Entrèves e La Saxe, tutto il territorio comunale è rimasto senza acqua. L’acqua accumulata nelle vasche è terminata ieri sera, sabato 6 agosto, e da questa mattina è disponibile solo quella contingentata distribuita dal Comune.
“C’è una sola zona del comune che ha l’acqua ed è il Pussey (a monte di via Roma, ndr) perché sfrutta una sua fonte autonoma”, spiega il sindaco di Courmayeur Roberto Rota.
Colpa della frana in Val Ferret di venerdì 5 agosto che ha danneggiato l’acquedotto comunale.
Rota: lunedì la soluzione al problema
In conferenza stampa sabato 6 il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota ha detto che “serviranno almeno 2 giorni per il ripristino della funzionalità dell’acquedotto danneggiato dai detriti caduti“.
“I lavori stanno procedendo spediti – dichiara oggi a Aostanews.it il primo cittadino – e mi auguro possano concludersi anche prima di quanto annunciato sabato. Facciamo gli scongiuri”.
Supermercati presi d’assalto
In negozi e supermercati è impossibile trovare bottiglie acqua. Residenti e turisti hanno preso d’assalto i punti vendita per fare la scorta di acqua potabile.
Una corsa ingiustificata, visto che grazie a due autobotti dei vigili del fuoco dalle 13 alle alle 20 viene distribuito a ogni persona un quantitativo minimo di 10 litri al giorno. Distribuite anche bottiglie d’acqua di Sorgenti Monte Bianco, che ha messo a disposizione per l’emergenza le sue scorte.
Fuga di turisti
Intanto, è fuggi-fuggi di turisti dagli alberghi e dalla seconde case. Courmayeur passa dai 2900 residenti a circa 30 mila presenze in agosto. Questo è il clou dell’estate. Purtroppo, gli operatori turistici stanno registrando non solo la fuga degli ospiti già presenti, ma anche qualche disdetta. Per fortuna ci sono anche quelli che sono fiduciosi che il problemi si possa risolvere nei tempi annunciati e che, pertanto, confermano la presenza.
Gli stessi operatori turistici si sono organizzati con cisterne d’acqua per ridurre al minimo il disagio degli ospiti.
(l.m.)