Gas: Italgas a fianco dei sindaci per individuare le dispersioni per una rete più sicura
Sono stati coinvolti i primi cittadini di Saint-Vincent, Chambave, Pontey, Nus, Châtillon e Verrayes
Gas: Italgas a fianco dei sindaci per individuare le dispersioni.
Ogni anno Italgas fa visita ai Comuni valdostani con l’obiettivo di individuare le dispersioni di gas sulla rete con una tecnologia che solo in Italia si usa. Per i sindaci «un lavoro che permette di rilevare le criticità della rete e porvi rimedio con grande beneficio per la sicurezza».
La società italiana specializzata nella distribuzione del gas ha portato a Saint-Vincent, Chambave, Pontey, Nus, Châtillon e Verrayes Picarro, tecnologia all’avanguardia per il controllo delle reti del gas.
Dall’1 al 5 settembre le amministrazioni comunali rappresentate dai sindaci Francesco Favre, Marco Vesan, Leo Martinet, Camillo Andrea Dujany, Wanda Chapellu con il vicesindaco Massimo Lombard e il vicesindaco di Nus Fabio Grange hanno incontrato una delegazione di Italgas.
L’iniziativa ha avuto lo scopo di illustrare le modalità operative adottate dall’azienda nell’esercizio della rete cittadina, con particolare riferimento alle tecniche di monitoraggio delle condotte e di ricerca preventiva delle dispersioni attraverso tecnologie all’avanguardia.
La tecnologia
Nello specifico, Italgas ha presentato Picarro Surveyor, attualmente la tecnologia più all’avanguardia nel campo delle attività di monitoraggio delle reti gas. Montata sugli automezzi di servizio, infatti, garantisce una sensibilità di rilevazione della presenza di gas nell’aria di tre ordini di grandezza superiori a quelli attualmente in uso dagli altri operatori del settore.
L’adozione della tecnologia rientra nel più ampio percorso di digitalizzazione di asset e processi che Italgas porta avanti ormai da anni, finalizzato a fornire un servizio sempre più efficiente, sostenibile e sicuro per le comunità e i territori in cui opera.
Picarro, in particolare, ha permesso di conseguire importanti risultati sin dalla sua introduzione, consentendo di controllare complessivamente una quantità di chilometri di rete pari al 150% in più rispetto agli standard minimi indicati dall’autorità di regolazione.
(re.aostanews.it)