Cime Bianche, 25 kg di firme depositate alla segreteria del Consiglio regionale
Il Cai e l'associazione Ripartire dalle Cime Bianche hanno depositato i documenti della raccolta firme in difesa del vallone, 2.300 firme
Cime Bianche, 25 kg di firme depositate alla segreteria del Consiglio regionale.
Sono 2.300 le firme, oltre 2.000 quelle complete con tutta la documentazione richiesta, raccolta dal Cai Valle d’Aosta e dal Comitato Ripartire dalle Cime Bianche per la salvaguardia del vallone.
«Una petizione di “peso” – sottolineano Piermauro Reboulaz, presidente del Cai Valle d’Aosta e Marcello Dondeynaz, referente dell’associazione -, tre casse da 25 kg» che questa mattina, venerdì 28 ottobre, sono state consegnate alla segreteria del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.
«Una petizione di peso, non solo per la mole della documentazione, ma soprattutto per la vasta adesione di valdostane e valdostani dell’intero territorio regionale che ritengono che il patrimonio di questa regione (essenzialmente ambiente, beni culturali, paesaggio, bellezza) vada valorizzato e non dissipato, rappresentando il Vallone delle Cime Bianche il caso più emblematico» dicono Reboulaz e Dondeynaz.
I promotori evidenziano come sia arrivata, inattesa, l’adesione di oltre 400 persone che hanno voluto sottoscrivere la petizione negli ultimi giorni, dopo l’annuncio della chiusura.
«Grazie davvero alle tante persone che si sono impegnate per questo risultato, donne e uomini, ragazze e ragazzi, spesso assai distanti dalla politica, che hanno messo cuore e passione in questa campagna – si legge nella foto -. Come abbiamo sempre sottolineato, valdostane e valdostani, di ogni ceto sociale, che amano la loro terra, libere da ogni condizionamento, molti operatori turistici, molti che vivono in montagna e di montagna».
(e.d.)