Cent ans après, un convegno per ricordare i religiosi Duc e Frutaz a 100 anni dalla morte
L'Académie Saint-Anselme, in collaborazione con al Diocesi di Aosta, organizza il convegno Mgr Joseph-Auguste Duc - Chan. François-Gabriel Frutaz: cent ans après
Cent ans après, un convegno per ricordare i religiosi Duc e Frutaz a 100 anni dalla morte.
Monsignor Joseph-Auguste Duc e il canonico François-Gabriel Frutaz furono due tra le più rilevanti figure della cultura valdostana a cavallo tra Ottocento e Novecento.
L’Académie Saint-Anselme, in collaborazione con la Diocesi di Aosta, organizza un convegno su due giornate per ricordare le opere dei due religiosi e studiosi.
Mgr Joseph-Auguste Duc – Chan. François-Gabriel Frutaz: cent ans après, è in programma venerdì 16 e sabato 17 dicembre nel salone del Vescovado di Aosta.
Il programma
Venerdì 16 dicembre si comincia alle 9.15 con gli interventi del vescovo di Aosta Franco Lovignana, di don Paolo Papone, presidente dell’Académie Saint-Anselme e di Christian Sorrel docente all’Université Lyon2.
Alle 9.45 Marco Cuaz interverrà su La storiografia valdostana fra Stato e Chiesa: 1855-1929, a seguire il professor Sorrel parlerà de Les sociétés savantes et les études historiques dans la Savoie française (1860-1920).
Alle 11.15 La Santa Sede e Duc: spunti per un approfondimento, di Davy Marguerettaz concluderà i lavori della mattinata che lasceranno spazio al dibattito.
Si riprende nel pomeriggio, alle 14.30, con La famiglia Duc: figure e vicende di un clan valdostano di Alessandro Celi, Marie Rose Colliard porterà un contributo su Duc in altum: il pastore e la sua chiesa. Alle 15.30 Tullio Omezzoli interverrà su François-Gabriel Frutaz, un réactionnaire illuminé e alle 16.30 Daniela Bernini parlerà de Il fondo Frutaz dell’Académie Saint-Anselme.
Al termine della discussione, alle 18, è in programma la benedizione della targa commemorativa del Monsignor Duc e la messa in Cattedrale.
Sabato 17 dicembre i lavori riprenderanno alle 9 con l’intervento Démasquer la funeste association: la pastorale antimassonica di Monsignor Duc, di Andrea Desandré.
A seguire Daniela Platania interverrà su François-Gabriel Frutaz e i beni culturali: storia di un ispettore zelante, mentre Elena Corniolo parlerà de Il Medioevo di Monsignor Duc. Spunti di riflessione dai volumi IV e V dell’Histoire de l’Église d’Aoste.
Mgr Duc et les saints du territoire è il titolo dell’intervento di don Ivano Reboulaz, mentre don Paolo Papone parlerà de Les Églises de Mgr Duc, elles aussi in altum.
Alle 12 dibatto di chiusura del convegno.
Monsignor Duc e il canonico Frutaz
Nato a Châtillon, vescovo di Aosta dal 1872 al 1907, Joseph-Auguste Duc (1835-1922) fu un attivo capo della Chiesa locale, presidente dell’Académie Saint-Anselme e membro della Regia Deputazione di Storia Patria di Torino.
Autore di innumerevoli studi di storia, è noto principalmente per la sua “Histoire de l’Eglise d’Aoste”, opera in 10 volumi con la quale ha inteso difendere l’operato della Chiesa nello sviluppo della regione, in un tempo di affermazione del pensiero laico e di ideologie anticlericali: un’opera ricchissima di informazioni, attinte principalmente dagli archivi ecclesiastici, il cui solo primo volume è basato su fonti acritiche.
Cugino di mons. Duc e suo successore alla presidenza dell’Académie, François-Gabriel Frutaz (1859-1922) nacque a Torgnon, fu ordinato sacerdote nel 1883 e nel 1901 divenne canonico della Cattedrale. Insegnò al Collège Saint-Bénin, prima che questo fosse nazionalizzato.
Fu uno storico rigoroso e prolifico, che tenne rapporti con l’ambiente culturale piemontese, impegnato in quegli anni nella riscoperta e nel recupero dei castelli valdostani, e, dal 1909, ispettore onorario dei monumenti.
Fu anche direttore del giornale “Le Duché d’Aoste”, e aderì sin dalla fondazione (1909) alla Ligue valdôtaine pour la protection de la langue française.
(e.d.)