Abbuffata di Natale: ecco i rimedi per tornare in forma
I consigli dei nutrizionisti: basta alcol e dolci, assolutamente no ai digiuni sì a frutta e verdura e all'attività fisica moderata
Ecco come rimediare all’abbuffata di Natale e tornare in forma.
Cena della vigilia, pranzo di Natale e poi gli avanzi anche a santo e Stefano e forse oltre. Insomma, una vera e propria abbuffata. Che ha dei rischi.
Secondo alcune stime, il 25 dicembre si consumano tra le 2.000 e le 5.000 calorie, forse anche di più. Come gestire al meglio l’impatto del banchetto natalizio?
«Il fabbisogno calorico giornaliero di un adulto può variare tra le 1.500 alle 2.500 calorie, in funzione di sesso, età ed attività lavorativa e fisica – spiega il nutrizionista Andrea Luzi, laurea in biologia e master in alimentazione ed educazione alla salute -. Di regola l’apporto calorico di ognuno non dovrebbe superare il proprio consumo metabolico».
Fin qui più o meno tutti ne siamo consapevoli, ma realtà è ben diversa: nel Bel Paese una certa cultura è dura da sconfiggere e le abbuffate sono ancora frequenti.
Durante le festività è certamente molto facile nonché frequente abbandonare una dieta equilibrata e questo è senz’ altro comprensibile in quanto i pasti durante le feste diventano momenti di socializzazione e convivialità in compagnia di famiglia, parenti e amici. Questo è senza dubbio un ruolo importante che l’alimentazione riveste a livello sociale, in particolare nel nostro paese.
Come correre ai ripari
«È assolutamente sconsigliato dormire dopo un lauto pasto; la digestione ha i suoi tempi e non è compatibile con il sonno: questo può portare a difficoltà digestive, gastrite e gonfiore addominale a causa del rallentamento della digestione – dice Luzi -. Indubbiamente meglio, per chi ne avesse voglia, fare una passeggiata».
«Dopo le feste con qualche chilo e senso di colpa in più eviterei diete drastiche e restrittive – spiega il nutrizionista -. Per non sbagliare, meglio tornare quanto prima alle proprie abitudini quotidiane, scandite da pasti preparati e consumati in casa, con prodotti freschi, cucinati in modo semplice e semmai conditi a crudo con olio extravergine d’oliva, erbe aromatiche e spezie. La semplicità di solito paga».
No al digiuno
«No al digiuno e sì all’astinenza da alcol e bevande zuccherate. Limitare i dolci e bere un litro e mezzo o due di acqua al giorno. Meno condimenti e più attività fisica». Sono alcuni dei consigli di Giacinto Abele Donato Miggiano, direttore dell’Unità di Nutrizione Clinica della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma, per trascorrere senza troppi sensi di colpa il post feste e “depurarsi”. Non sarà facile e neanche troppo veloce, per la dieta post-abbuffata, secondo l’esperto serviranno almeno 10-15 giorni (di sacrifici) per riprendersi.
Innanzitutto è vietato digiunare. Secondo il nutrizionista il digiuno oltre a essere inutile può far male al nostro metabolismo, meglio puntare piuttosto a una dieta ipocalorica. Lontani da grassi ricominciate a guardate con interesse frutta e verdura, che saranno alleati preziosi. Da evitare assolutamente gli alcolici e dolci, ma se proprio non se ne può fare a meno bisogna limitare drasticamente le quantità e porzioni.
Ricordarsi che alla base di ogni alimentazione sana c’è un’indicazione di almeno 2 litri di acqua al giorno. E se il freddo ci fa venir meno voglia di berla, l’esperto ci dà il lasciapassare per tisane, camomilla e finocchio, ovviamente non zuccherate.
Assolutamente sì a frutta e verdura che oltre a essere ricchi di fibre e sali minerali ci aiutano a riempirci la pancia. «La frutta e soprattutto la verdura – dice l’esperto – potrebbero contribuire a farci raggiungere la sazietà prima. La frutta, che qualche zucchero lo contiene, è meglio se consumata a colazione, nello spuntino a metà mattina e nel pomeriggio; la verdura cotta, come nel minestrone, va benissimo sia a pranzo che a cena». Infine, bisogna aumentare l’attività fisica: niente di estremamente impegnativo, ma va fatto. E per chi non ama gli allenamenti anche delle lunghe passeggiate porteranno i suoi frutti.
Attività fisica
Praticare sport aiuta a bruciare le calorie e migliora l’umore attraverso il rilascio di endorfine. Si consiglia di praticare una valida attività fisica per almeno tre volte a settimana, indipendentemente dalla disciplina.
Gli sport più consigliati sono la corsa e il nuoto, ma anche qualche sana seduta in palestra costituisce un’ottima alternativa per tonificare i muscoli e per perdere peso. Lo sport può benissimo essere praticato in casa. Importante: va bene anche camminare, almeno 30-40 minuti al giorno, ma a passo veloce. come se fosse una marcia.
Pesarsi una volta a settimana
La bilancia non è una nemica, ma uno strumento che permette di rendersi conto dei chili che occorre perdere. Pesarsi una volta a settimana consente di verificare i progressi compiuti, per cui se la situazione è positiva si avranno risultati benefici anche per quanto riguarda l’umore, se invece è negativa significa che bisogna correggere il tiro.
(re.aostanews.it)