Scuola: dallo sci agli sport popolari, 600 richieste per le classes de sport
Sono 14 le scuole coinvolte, nove secondarie di primo grado e cinque secondarie di secondo grado; new entries sono il liceo Bérard e l'istituzione scolastica Mont-Emilius 2.
Scuola: dallo sci agli sport popolari, 600 richieste per le classes de sport.
Sono oltre 600 gli studenti che hanno aderito al progetto Classes de sport, iniziativa che ricalca quanto già previsto per le Classes de neige come, ad esempio, la deroga alla regola del 75% di presenze al monte ore totale annuo.
La principale novità rispetto all’esperienza già rodata delle Classe de neige riguarda il fatto che sono state include tutte le discipline sportive, non solo quelle legate alla neve.
Classes de sport: adesione molto buona
«L’adesione all’iniziativa è stata molto buona – spiega Luisa Spina, coordinatrice di educazione fisica e sportiva dell’Assessorato regionale all’Istruzione -.
Per quanto riguarda gli sport direi che c’è praticamente di tutto, dal calcio agli sport popolari».
14 scuole coinvolte nel progetto Classes de sport
Le scuole coinvolte nell’iniziativa sono quattordici, nove secondarie di primo grado e cinque secondarie di secondo grado.
Si tratta di: San Francesco (Aosta), Saint-Roch (Aosta), Einaudi (Aosta), Valdigne Mont-Blanc (Morgex), Mont Emilius 2 (Quart), Mont Emilius 3 (Charvensod), Abbé Trèves (Saint-Vincent), Luigi Barone (Verrès), Elio Reinotti (Pont-St-Martin), Liceo linguistico di Courmayeur, Institut agricole régional (Aosta), Itpr Corrado Gex (Aosta), Istruzione liceale, tecnica e professionale (Verrès) e Liceo scientifico e linguistico E. Bérard (Aosta).
Rispetto alle Classes de neige, dunque, si sono aggiunte la Mont Emilius 2 e il Liceo Bérard.
Soprattutto per le medie, ogni scuola ha potuto adattare il progetto alle proprie caratteristiche, in quanto l’obiettivo è quello di favorire l’attività sportiva.
Discorso diverso per le superiori, dove i criteri per l’accesso alle Classes de sport sono più precisi, e sono stati definiti in collaborazione con le varie federazioni sportive e con il Coni.
Tre elementi base
Gli elementi base per la riuscita del progetto, perchè sia davvero in grado di coniugare sport e scuola, sono tre e sono stabiliti da un protocollo d’intesa siglato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta: il tutoring, l’e-learning, cioè l’uso delle tecnologie multimediali e Internet per permettere la formazione e la valutazione a distanza, scolastica e sportiva.
Come funzionano le classes de sport
La sovraintendente agli Studi, Marina Fey aveva già avuto modo di spiegare che «la Sovraintendenza si impegna a sostenere le scuole che hanno aderito e a monitorare il progetto con i partner Coni, Comitato Paralimpico e Comitato regionale Asiva.
E’ previsto anche un sostegno economico per le scuole, per esempio per l’attivazione dei tutoraggi».
Strategie formative e strategie organizzative andranno di pari passo.
Tra le prime citate, l’utilizzo di metodologie didattiche innovative, anche di tipo informatico come e-learning e tutoring, ma anche un calendario scolastico funzionale agli impegni sportivi e strategie per il recupero delle attività didattiche.
Tra le strategie organizzative, la previsione di incontri di programmazione e verifica in itinere del progetto ma anche una stretta collaborazione tra tutor scolastico e tutor sportivo per pianificare gli impegni dello studente atleta, oltre a un monitoraggio costante del rendimento di ogni singolo ragazzo.
La valutazione degli studenti-atleti
Il pagellino sportivo sarà parte integrante della valutazione formativa.
Per lo studente atleta, i risultati sportivi dovranno costituire parametro di giudizio in sede di valutazione scolastica; lo scarso impegno a scuola o durante l’attività sportiva possono comportare una sospensione dagli allenamenti o dalle competizioni fino all’allontamento dalla classe de sport.
Nella foto grande in alto, uno scatto dalla manifestazione ‘Sport popolari a scuola’.
(fe.do)