Trasporti, l’allarme della Cisl: «all’orizzonte, la tempesta perfetta contro il sistema economico valdostano»
Trasporti, l’allarme della Cisl: «all’orizzonte, la tempesta perfetta contro il sistema economico valdostano».
Sulla situazione dei trasporti e sull’economia regionale, Fim e Fit Cisl Valle d’Aosta chiedono risposte visto che «all’orizzonte si profila una tempesta perfetta che ha tutti gli ingredienti per mandare in fibrillazione il sistema dei trasporti e con esso quello dell’economia della Valle d’Aosta».
Lo spiega il segretario regionale Fit Cisl VdA Domenico Crea, che condivide la preoccupazione dell’USR, l’Unione sindacale regionale e la Fim Cisl che rappresenta i lavoratori metalmeccanici.
Impatto pesante sulla viabilità del Nord Ovest
«Il Tunnel del Monte Bianco – afferma Crea – ha innegabilmente bisogno di interventi di manutenzione importanti che impatteranno pesantemente sulla viabilità del Nord Ovest dell’Italia e creerà una situazione disastrosa per l’economia della Valle d’Aosta.
18 anni di interruzioni, tra i tre e i quattro mesi l’anno, è un lasso di tempo che ci proietta al 2041 ed è una difficile scommessa stabilire se le imprese, i lavoratori e tutto l’indotto che oggi dipendono da questo collegamento internazionale saranno rimaste “sedute” ad aspettare il rispristino a pieno regime di un’opera che per quasi 60 anni ha permesso a persone e merci di spostarsi da e verso il resto dell’Europa.
Una chiusura prolungata del Tunnel avrà conseguenze non indifferenti sull’export della nostra regione e sulla sua intera logistica con il rischio concreto che molte aziende presenti in Valle e nelle realtà vicine, soprattutto le più strutturate in termini di occupazione, considerino concretamente la prospettiva di trasferirsi altrove».
Trasporti: c’è anche la ferrovia sospesa
Non soltanto il collegamento internazionale.
Anche la chiusura della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea non fa dormire sonni tranquilli.
«A breve, dal dicembre 2023, la regione dovrà affrontare con la chiusura della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea per i lavori collegati all’elettrificazione» annota Crea.
«Di fronte a un contesto così delicato il sindacato dei Trasporti di Cisl Valle d’Aosta torna a chiedere un incontro con l’amministrazione regionale; un’interlocuzione con le parti sociali ancora lettera morta, che risulterebbe preziosa per capire se ci sono o si ipotizzano delle soluzioni condivise per sopperire a queste chiusure.
Sarebbe importante ad esempio sapere se l’ente regione è in possesso di studi sulle ricadute a livello regionale sul settore terziario e l’indotto.
Trasporti: tunnel chiuso, la questione dei lavoratori dipendenti
Tornando alle criticità collegate al tunnel del Monte Bianco, il sindacato Cisl dei trasporti evidenzia il silenzio di fronte ad alcune domande anche da parte del gestore del tunnel internazionale, la GEIE-TMB sui lavoratori, sull’eventuale ricorso agli ammortizzatori sociali, sugli eventuali esuberi di personale.
È giusto poi evidenziare che a livello lavorativo, in una situazione carica di incognite non si trovano “solo” i 115 dipendenti del Sitmb ma vanno aggiunti i 90 lavoratori della GSA,che curano il servizio di antincendio e di soccorso, oltre ai 110 lavoratori attivi sul lato francese
Fit Cisl VdA a favore della seconda canna del Tunnel del Bianco
«Siamo a favore della seconda canna, la quale non va aumentare il traffico attuale, perché avremmo a disposizione due tunnel con due corsie con un senso di marcia, ma solo una corsia sarebbe dedicata al transito, l’altra verrebbe mantenuta chiusa alla circolazione, ma utilizzabile in caso di evento o manutenzione» spiega il segretario Fit Cisl Domenico Crea.
In questo modo il volume di traffico sarebbe immutato e regolamentato come oggi da un cadenzamento».
(re.aostanews.it)
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