Saint-Pierre: si è dimessa la consigliera in causa contro il comune, al suo posto Silvio Lale Lacroix
Letizia Petey, firmataria di un ricorso al Tar contro la demolizione di un fabbricato, ha lasciato lo scranno
«Con dispiacere accogliamo le dimissioni di Letizia Petey e con piacere ufficializziamo l’elezione di Silvio Lale Lacroix». Il sindaco di Saint-Pierre Andrea Barmaz chiude così una vicenda che aveva scosso il Consiglio comunale nelle scorse settimane. Letizia Petey, consigliera appartenente alla maggioranza, è infatti firmataria di un ricorso contro il Comune riguardante un fabbricato al centro di un lungo contenzioso iniziato addirittura nel 1961.
L’antefatto
La vicenda riguarda un fabbricato a uso deposito ricadente in parte su terreni privati e in parte su area pubblica. Con determina del responsabile del servizio tecnico il 22 dicembre 2021 il Comune si affidava all’avvocato Fabrizio Callà per dirimere la questione.
Il 10 gennaio 2023 è stata inviata la diffida alla demolizione del fabbricato alla quale tre privati, tra i quali l’ormai ex consigliera Letizia Petey,si sono opposti ricorrendo al Tar.
Le dimissioni di Letizia Petey dal consiglio di Saint-Pierre
Silvio Lale Lacroix
«Il 5 maggio Letizia Petey ha presentato per motivi personali le dimissioni che abbiamo accettato – aggiunge Barmaz -. Ciò presuppone che secondo le norme vigenti subentri il primo consigliere non eletto. Il giorno stesso delle dimissioni Silvio Lale Lacroix ha fornito la propria disponibilità. Il procedimento di surroga prevede che il consiglio deliberi la sostituzione, assegni il seggio vacante e convalidi l’elezione a consigliere comunale, non essendoci motivi di incandidabilità e ineleggibilità».
Il sindaco sottolinea che la scelta dell’ex consigliera ha evitato alternative maggiormente tortuose. «Petey avrebbe potuto togliere il proprio nome dal ricorso e sarebbe stata probabilmente compatibile con il suo incarico – spiega il primo cittadino -. Ha preferito dimettersi per evitare di incorrere in situazioni scivolose e scomode ed è stata determinata nella sua posizione. Se avessimo avviato noi il percorso verso di lei avremmo avuto bisogno di tre Consigli in 20 giorni».
Andrea Barmaz: «Non c’era altra possibilità»
Barmaz apre poi una parentesi personale. «Nonostante ci siano da sempre dei buoni rapporti, essendoci in questo frangente in atto una lite amministrativa, purtroppo non c’è stata un’altra possibilità – ammette -. Ci dispiace; la consigliera, oltre all’ottimo risultato durante le elezioni, aveva lavorato con impegno e ottenuto risultati nel corso della legislatura».
L’avvicendamento in Consiglio porta novità anche nelle commissioni. Franco Tournoud entra a far parte della commissione permanente Affari generali e sviluppo economico; Silvio Lale Lacroix della Commissione permanente Territorio.
La minoranza, che aveva presentato una mozione per ricevere delucidazioni sul tema, apprezza le spiegazioni esposte durante la seduta. «Il nostro interessamento era doveroso e ciò che è accaduto ci conferma la bontà delle nostre valutazioni – afferma Sonia Faccin -. Ci riteniamo soddisfatti da quanto esplicitato nel passaggio a proposito delle dimissioni».
Letizia Petey
(Luca Mauro Melloni)