Sanità: in luglio si riducono i tempi di attesa per le prime visite
Le prime visite urologiche hanno tempi dimezzati (da 290 a 148 giorni), la dermatologia (inserita nelle liste di galleggiamento) ha tempi ridotti di due terzi (da 251 a 84 giorni) e anche diabetologia è scesa da 140 a 99 giorni
Sanità: in luglio si riducono i tempi di attesa per le prime visite.
«Anche se non si raggiunge ancora il risultato ottimale, l’aumento dell’attività ottenuta grazie agli sforzi organizzativi dell’azienda e all’impegno del personale sta portando a una progressiva riduzione dei tempi di attesa e al recupero del pregresso.
Dimezzati i tempi di attesa
Il direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti precisa che «le prime visite urologiche hanno tempi dimezzati (da 290 a 148 giorni), la dermatologia (inserita nelle liste di galleggiamento) ha tempi ridotti di due terzi (da 251 a 84 giorni) e anche diabetologia è scesa da 140 a 99 giorni.
«Sebbene si tratti di tempi ancora molto lunghi, l’attesa si sta riducendo progressivamente» commenta.
Liste di galleggiamento
Anche «il meccanismo delle liste di galleggiamento ha avuto effetti positivi (prime viste di neurologia e elettromiografia) anche dal punto di vista della gestione complessiva», segnala l’Usl.
Rispetto agli esami strumentali, «tutte le tac rientrano ormai nei range e tra gli esami migliorati, ma non ancora accettabili, ci sono alcuni particolari tipi di risonanze. Per le ecografie che a gennaio e febbraio mostravano tempi di attesa di 300 giorni, ora siamo scesi a 101», prosegue l’azienda sanitaria. Riguardo alle prestazioni di endoscopia digestiva, da tempo particolarmente critiche per la carenza di gastroenterologi, «è stato raggiunto un accordo di collaborazione con un centro di eccellenza pubblico piemontese volto a recuperare questi tempi di attesa, ma anche a rilanciare complessivamente questa disciplina ad Aosta, che sarà a regime da settembre».
Al circa 50% delle prestazioni per le quali erano garantiti i tempi previsti a livello ministeriale (30 giorni per la visita e 60 per gli esami diagnostici) si aggiungono da questo mese le visite di pneumologia e quelle di gastroenterologia i cui tempi di attesa sono rientrati nei parametri ministeriali..
Attività chirurgica
«L’attività chirurgica nei primi sei mesi dell’anno in corso è cresciuta rispetto al 2022 mediamente di oltre il 30% (7.435 interventi contro 5.701) – spiega L’Usl -. Un risultato frutto dell’intenso supporto della struttura complessa Anestesia e Rianimazione che in collaborazione con le discipline chirurgiche e interventistiche e nonostante la grave carenza di personale riesce a garantire un incremento così importante».
Tra le specialità che registrano i maggiori aumenti ci sono l’urologia (+78%), l’oculistica (+54%), l’otorinolaringoiatria (+51%).