Batailles de Reines: Bandit, Malice e bis di Farchetta alla Croix Noire
Assegnati nella serata di oggi, domenica 22 ottobre, i bosquet della finale regionale: la prima volta di Bieller e Charbonnier la conferma di Rosset
Bandit, Malice e Farchetta sono le nuove regine delle Batailles de Reines.
Farchetta ha confermato i pronostici e ha regalato a Lorenzo Rosset la seconda vittoria nella finale regionale di terza categoria.
Per Davide Bieller e Michel Charbonnier è la prima volta.
Prima categoria
Tra i pesi massimi è Bandit, a regalare a Davide Bieller il primo bosquet a una finale regionale.
La bovina di Pré-Saint-Didier ha fermato in finale Merlo dei frères Diemoz di Saint-Christophe.
Terze/quarte sono Bambina di Marco Demoz di Challand-Saint-Anselme e Suisse di Frassy-Chamonin di Arvier.
A seguire Victoire di Gildo Bonin di Gressan, Tatanka di Ludovina Foudon di Nus, Baticha di Angelo Letey di Valpelline e Alouette di Piero Busso di Donnas.
Seconda categoria
Malice della Società Lo Tsantì regina regionale di seconda categoria
Una prima volta anche per la Società Lo Tsantì di Aosta grazie a Malice.
La regina di Michel Charbonnier ha fermato in finale Magneun di Jordaney-Betemps di Bionaz.
Terze/quarte si piazzano Par Hasard dei fratelli Chatillard di Valtournenche e Malice di Edy Gontier di Aymavilles.
Dal quinto all’ottavo posto troviamo Virginie di Alino Marquis di Nus, Tormenta di Fulvio Chabloz di Gressan, Tormenta di Mauro Chatrian di Valtournenche e Berlin di Stefano Mosquet di Brissogne.
Terza categoria
Farchetta di Lorenzo Rosset, regina regionale di terza categoria
Infine grande conferma per Farchetta, regina regionale di terzo peso in carica che rispetta i pronostici e regala a Lorenzo Rosset di Nus il secondo bosquet.
Al secondo posto Magalì di Alex Cerise di Fénis.
Terze/quarte Scottish della Société La Borettaz di Gressan e Natty della Famille Parleaz di Aymavilles.
Dal quinto all’ottavo posto si piazzano Mesquine dei fratelli Clos di Jovençan, Zivà di Simon e Julien Charbonnier di Aosta, Pinson di Emanuela Machet di Saint-Denis e Fauvette di Gildo Bonin di Gressan.
(e.d.)