L’Avis Valle d’Aosta a scuola di comunicazione al Forte di Bard: «prima di tutto, ascoltare»
L'associazione regionale insieme ai colleghi di Piemonte e Lombardia ha promosso un percorso di formazione al quale hanno aderito 80 persone
L’Avis Valle d’Aosta a scuola di comunicazione al Forte di Bard: «prima di tutto, ascoltare».
L’Avis regionale della Valle d’Aosta, i colleghi della regione Piemonte e l’Avis della Lombardia hanno unito le forze per intraprendere insieme il percorso di formazione.
Sono stati 80 i partecipanti alla prima giornata di formazione organizzata nel quadro della Scuola di Alta Formazione Interregionale che si è tenuta sabato 21 ottobre al Forte di Bard.
«Ascoltare per comunicare»
Una mattinata all’insegna del tema “Ascoltare per comunicare: un ponte tra generazioni al lavoro” curata dalla docente Claudia Comaschi, formatrice in comunicazione della società di consulenza e formazione specializzata nel linguaggio Palestra della Scrittura.
Ha aperto la giornata la presidente dell’Avis Valle d’Aosta Ingrid Brédy: «Siamo entusiasti di accogliervi nella nostra regione per iniziare insieme questo percorso di formazione.
Leadership e comunicazione sono fondamentali per il successo e la crescita di ogni organizzazione.
Spesso, in ambito associativo, le persone coinvolte ricoprono ruoli di leadership e devono essere in grado di guidare e comunicare in modo efficace per migliorare sempre di più».
Aumentare la qualità associativa
«Il progetto di alta formazione va in questo senso: aumentare la qualità associativa e dare impulso alle nuove forme comunicative per una Avis proiettata nel futuro e capace di svolgere un ruolo importante nella nostra società» ha precisato la presidente Brédy.
Una crescita personale per tutti, come sottolineato dal presidente dell’Avis Piemonte Luca Vannelli: «Si tratta di una formazione necessaria tanto per i dirigenti di oggi quanto per quelli del futuro.
Non dobbiamo fermarci a questi appuntamenti e dobbiamo continuare ad investire in questo ambito per poter fornire una formazione continuativa».
Una continuità fortemente voluta anche da Oscar Bianchi, presidente dell’Avis Lombardia: «I tempi e le modalità cambiano continuamente e le persone si aspettano che l’Avis sia sempre aggiornata.
Bisogna coltivare la comunità nella quale viviamo e investire nella formazione».
Ha concluso i saluti istituzionali Sonia Marantelli, responsabile della formazione dell’Avis Lombardia: «Bisogna veicolare i valori di solidarietà ed altruismo intrinsechi nella nostra associazione e talvolta stridenti nella società.
Se un giovane non dona ma si impegna per la comunità in cui vive il nostro obiettivo è stato raggiunto, per questo motivo abbiamo scelto di proporre una formazione a 360°: dobbiamo leggere il futuro con occhi diversi e farci aiutare dagli chi è esperto».
«Ascoltare è la base di partenza»
La docente Claudia Comaschi ha insistito sul tema dell’ascolto: «L’ascolto è fondamentale nella vita di tutti i giorni ed è una capacità che acquisiamo autonomamente senza che nessuno ce la insegni.
Possiamo definirlo passivo, selettivo, attivo o riflessivo ma dobbiamo veramente sforzarci di praticarlo quando interloquiamo con qualcuno.
Maggiore è il grado di ascolto che mostriamo e minore è la distanza che è presente con la persona con cui ci confrontiamo».
Il focus sul leader
L’ascolto è stato quindi analizzato in ogni sua forma con un focus particolare sul leader: «Un buon leader deve saper ascoltare per comprendere le esigenze dei membri del suo gruppo e per riuscire a capire cosa migliorare».
L’obiettivo era poter permettere al pubblico di capire come riuscire ad entrare in sintonia con il proprio interlocutore, per capire il suo punto di vista e riuscire a lavorare insieme per un obiettivo comune e per valorizzare le diversità dei vari membri del gruppo.
I partecipanti, dopo aver visto la formula della comunicazione R (realtà) – RR (rappresentazione neurologica della realtà) – RRR (rappresentazione linguistica della realtà) e dopo aver analizzato alcune domande a illusione di alternativa di risposta, hanno interloquito direttamente con la relatrice per alcuni esercizi.
Il primo prevedeva la riproduzione di una storia raccontata dalla docente ed il secondo prevedeva la divisione in gruppi e la costruzione di una storia a partire da 8 immagini.
La mattinata si è conclusa con un aperitivo e un pranzo al Forte di Bard.
La soddisfazione della presidente dell’Avis di Aosta
«Siamo soddisfatti di questa prima giornata di formazione – commenta Ingrid Bredy-.
La docente ha coinvolto tutti i presenti e ci ha permesso di iniziare un percorso formativo nel quale crediamo molto e che sta iniziando a dare i primi frutti».
I prossimi appuntamenti
L’offerta formativa proposta dalla Scuola di Alta Formazione Interregionale dell’Avis Valle d’Aosta, Avis Piemonte e Avis Lombardia si svilupperà su due fronti.
Il primo in Valle d’Aosta: appuntamento sabato 10 febbraio 2024 alla sala conferenze BCC Valdostana di Aosta per un incontro su “Web e Social Writing” e in alta valle (luogo ancora da definirsi) sabato 11 maggio 2024 per parlare di “D&I e linguaggio”.
Il secondo, tra Piemonte e Lombardia:
- Sabato 18 novembre 2023: Linguaggio dell’Accordo;
- Sabato 6 aprile 2024: Leadership e Ownership;
- Sabato 24 giungo 2024: Cassetta degli attrezzi;
- Sabato 28 settembre 2024: Decision making;
- Sabato 24 ottobre 2024: Progettazione e Fund Raising.
«Entrambi i percorsi formativi sono organizzati grazie alla collaborazione delle Avis regionali di Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia -conclude la presidente Bredy-. La Scuola di Alta Formazione, creata pochi anni fa dall’Avis regionale Lombardia e alla quale abbiamo aderito quest’anno, ci permette di creare una sinergia tra le nostre regioni limitrofe: solo facendo rete e collaborando riusciremo a crescere.
Per maggiori informazioni siamo disponibili alla nostra nuova sede».
Nella foto in alto, un momento
(giulia calisti)