Collegamento Cime Bianche, Adu-Si: «Bene il no dei giovani del Pd»
Il movimento torna a invitare la sinistra all'unità
Collegamento Cime Bianche, Adu-Si: «Bene il no dei giovani del Pd».
Il movimento Ambiente diritti uguaglianza accoglie positivamente la posizione del gruppo giovanile dem «contro la costruzione del collegamento a fune nel vallone delle Cime Bianche, tra i comprensori del Cervino e del Monterosa Ski».
Adu-Sinistra italiana aggiunge: «Raccogliamo con interesse la risposta dei Giovani democratici al nostro appello all’unità dei progressisti, partendo dalle scelte concrete, come quella sull’impianto delle Cime Bianche».
Via dal Defr
Il movimento ribadisce che «l’unico emendamento possibile al Defr resta quello di stralciare la realizzazione del collegamento. Ulteriori rinvii a una fantasmagorica centralità del Consiglio rischiano solo di dare tempo al Pd dei cinici adulti di tirare a campare e a Monterosa Ski di proseguire con l’iter di realizzazione, portando avanti la Valutazione d’impatto ambientale».
Secondo Ambiente diritti uguaglianza in Valle d’Aosta, «il progetto di fattibilità tecnico economico fornisce ogni dato disponibile per l’unica decisione sensata: la rinuncia ad una mega opera che si pone in contrasto con il diritto, l’economia e l’ambiente».
Adu chiede ai Gd «come pensano di dare concretezza al loro appello: intendono aprire un reale dibattito all’interno del partito o la loro è un’uscita mediatica per compensare la pochezza del partito dei grandi? Le immagini del ghiacciaio devastato per una gara di sci, nel silenzio dei vostri consiglieri regionali, ci dicono che i giovani non hanno più il tempo di aspettare».
Il partito della sinistra ecologista stuzzica i Gd: «Vi aspettiamo su altre questioni come l’approvazione della legge contro l’omobitransfobia – che giace nei cassetti del Consiglio, prima bloccata dalla Lega e poi da Padovani -, la previsione di una legge elettorale che preveda subito, come nel resto della Repubblica, la doppia preferenza di genere e una reazione al crollo della sanità valdostana. Siamo disponibili, fin d’ora, ad incontrarvi per coordinare gli sforzi per cambiare la linea, fallimentare, di questa maggioranza regionale».
(re.aostanews.it)