Club Alpino Italiano: liguri, piemontesi e valdostani in assemblea a Nus
Da sinistra, Piermauro Reboulaz, Manlio Pellizon, Antonio Montani, Giacomo Benedetti ed Ezio Marlier
montagna
di Cinzia Timpano  
il 11/11/2023

Club Alpino Italiano: liguri, piemontesi e valdostani in assemblea a Nus

A dieci anni dall'ultima volta a Bard, un centinaio di delegati si è ritrovato in Valle per l'assemblea dell'area PLV del CAI

Club Alpino Italiano: liguri, piemontesi e valdostani in assemblea a Nus.

Dopo dieci anni il gruppo valdostano del Club Alpino Italiano è tornato a ospitare l’assemblea dei delegati di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, accogliendo la scorsa domenica 5 novembre circa un centinaio di persone nell’auditorium di Nus.

La nomina di Davide Avagnina

La giornata, che fa il paio con la speculare assemblea elettiva della primavera, è stata l’occasione non soltanto di resocontare l’attività svolta dalle varie sezioni sui rispettivi territori bensì anche di eleggere alcune cariche di livello nazionale: mentre il nome proposto per la futura vicepresidente è stato quello di Fabiola Fiorucci, che ha prevalso su Manlio Pellizon ma che verrà poi nominata ufficialmente durante l’assemblea nazionale di Assisi del prossimo maggio del 2024, il ruolo di consigliere centrale è stato rinnovato a Davide Avagnina.

«Valorizzazione culturale e salvaguardia ambientale della montagna»

«Anche quest’anno abbiamo sostenuto il “Cervino Cinemountain” di Valtournenche e il “Gran Paradiso Film Festival” di Cogne, due iniziative nelle quali abbiamo cercato di trasmettere la nostra visione orientata alla valorizzazione culturale e alla salvaguardia ambientale della montagna – ha raccontato il presidente del Cai Valle d’Aosta, Piermauro Reboulaz -.

Abbiamo anche aderito alla rassegna “Plaisirs de Culture” con tre visite guidate a un poco noto sito archeologico tuttora in allestimento nella vallata di Saint-Barthélémy».

Durante l’assemblea dei delegati del Club Alpino Italiano è stata peraltro ritagliata una breve parentesi, curata dal presentente generale Antonio Montani, in merito al congresso dal titolo “La montagna al tempo dei cambiamenti climatici”, fissato tra sabato 25 e domenica 26 novembre prossimi a Roma.

1610 iscritti al Cai Valle d’Aosta

Anche la sezione regionale, che al 31 ottobre contava tra le sue fila 1.610 iscritti, prenderà parte alla due giorni di dibattiti e tavole rotonde su di una tematica molto sentita sul territorio.

«Abbiamo trattato del ruolo dei giovani nella nostra associazione, un argomento sul quale si sta spingendo molto anche sul piano nazionale tramite proposte che sempre di più possano aumentare la nostra visibilità e invogliare le nuove generazioni a iscriversi – ha rammentato Reboulaz, citando tra le attività messe in campo il “Cai Eagle Team”, progetto pensato dall’alpinista Matteo Della Bordella che permetterà a dodici ragazzi selezionati tra oltre duecento candidati di avventurarsi nella spedizione alpinistica internazionale 2025 in Patagonia -.

Nella nostra regione, soltanto la sezione di Verrès attua programmi di accompagnamento degli allievi delle scuole, coinvolgendoli in gite e osservazioni astronomiche che non sempre però li convincono a partecipare anche l’anno seguente».

Un doppio 50º anniversario

La scelta di Nus come sede dell’assemblea dei delegati Cai di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta 2023 si deve al duplice anniversario dei cinquanta anni della sottosezione di Saint-Barthélemy e del giornale “Montagnes Valdôtaines” che l’associazione si appresta a festeggiare nel 2024.

«Per celebrare il nostro periodico, che nel suo cinquantesimo compleanno raggiungerà il numero 150, pubblicheremo una sua edizione speciale a colori che stiamo ancora pensando e forse allestiremo una mostra dedicata ad alcuni dei suoi articoli e delle sue copertine più emblematici – ha anticipato Reboulaz -.

50 iniziative per la sottosezione di Saint-Barthélemy

Per il nostro sottogruppo abbiamo invece in programma una cinquantina di iniziative, circa una ogni settimana, che spaziano dalle gite di scialpinismo alle escursioni sino alla grande novità, un trail previsto a settembre della durata di cinquanta ore e della lunghezza di cinquanta chilometri che attraverserà Nus dal borgo alla collina e alla montagna in un anello circolare a doppio senso».

Collateralmente all’assemblea, il gruppo valdostano del Club alpino italiano ha organizzato sabato scorso una serata per immagini dedicata al cinquantenario della sottosezione di Saint-Barthélemy e domenica, un piccolo mercatino di vendita di prodotti agricoli locali; gli accompagnatori degli addetti ai lavori sono inoltre stati condotti a Lignan per un doppio sopralluogo all’Osservatorio e al Planetario.

Nella foto in alto, da sinistra, Piermauro Reboulaz, Manlio Pellizon, Antonio Montani, Giacomo Benedetti ed Ezio Marlier.

(giorgia gambino)

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