Diritti e non solo: il punto di vista delle donne a The First Thursday
Si è parlato di violenza di genere ma anche di lavoro, immigrazione e stereotipi
Diritti e non solo: il punto di vista delle donne a The First Thursday.
Il format The First Thursday si è vestito di rosa nei giorni scorsi, per partecipare, alla Cittadella dei Giovani, a un’edizione speciale dedicata ai diritti delle donne, Woman’s right VdA.
«Questa special edition è pensata come circolare: un luogo nel quale il punto di vista delle donne sui fatti della vita circola, si diffonde, contamina e si contamina, si mette in connessione con altri pensieri e altre visioni del mondo ha esordito Tiziana Gagliardi, portavoce della Cittadella dei Giovani.
Diritti delle donne come diritti umani
«Non avremo pace finché i diritti delle donne non saranno riconosciuti come diritti umani – ha proseguito Roberta Balbis per l’associazione culturale Blu -. Oggi cerchiamo di dare voce a più soggetti che hanno come obiettivo comune l’empowerment femminile».
Una tavola rotonda e un dialogo articolato su due temi principali: il primo sulla violenza di genere in Valle d’Aosta e il secondo su lavoro, immigrazione e stereotipi.
È intervenuto il colonnello dei Carabinieri Giovanni Cuccurullo per l’illustrazione della situazione valdostana e per la presentazione del progetto Una stanza per sé, realizzato in collaborazione con Zonta Club Aosta Valley e Soroptimist VdA già nel 2019 e attualmente in fase di rinnovamento.
Si è entrati poi nel vivo del primo tema attraverso la lettura di tre estratti da parte di Barbara Caviglia.
Violenza nei confronti delle donne
I brani sono stati lo spunto di partenza per un confronto sulla tossicità dell’amore familiare e sul ruolo degli uomini di fronte a episodi di violenza nei confronti delle donne fra Alessandra Fanizzi, presidente Soroptimist Valle d’Aosta, e Roberta Balbis e con la moderazione dalla psicologa Tiziana Celli.
La conferenza è proseguita con il collegamento online di Silvia Baldini che ha presentato lo spettacolo Lady Bodies Show con la visione di alcuni spezzoni.
Il confronto su inclusione e società
Nella seconda parte della serata si è acceso il confronto tra Arnela Pepelar, mediatrice interculturale e referente area migranti della cooperativa L’Esprit à l’Envers, Sambu Buffa, consulente in diversità equità e inclusione nel marketing comunicazione e diversity mindset trainer della Repubblica democratica del Congo e Alexandra Kharakoz, interior designer di origine russa sulla visione delle donne che emigrano e sul loro ruolo nella società che le accoglie.
Dopo un aperitivo a cura dell’Unione Regionale Cuochi Valle d’Aosta, la serata si è conclusa con la proiezione del docufilm Woman di Yann Arthus-Bertrand e Anastasia Mikova.
Nella foto in alto, Tiziana Celli, Sambu Buffa, Alexandra Kharakoz, Arnela Pepelar, Giovanni Cuccurullo, Roberta Balbis e Tiziana Gagliardi.
(giulia calisti)