Ponte dell’Immacolata in Valle d’Aosta: contro esodo da incubo sulle strade
Circa 110 mila sciatori sulle piste e sold out in quasi tutte le strutture ricettive con conseguenti lunghissime code che hanno paralizzata la viabilità della bassa Valle
Per i grandi numeri del ponte ponte dell’Immacolata sulle piste e nelle strutture ricettive della Valle d’Aosta lo scotto da pagare sono le lunghe code sulle strade valdostane che paralizzano per molte ore la bassa Valle.
Traffico intenso sulle strade regionali in discesa dalle vallate laterali che, inevitabilmente, si trasforma in lunghe code sulla Statale 26 e sull’autostrada in uscita dalla Valle d’Aosta.
Situazione che si ripete a ogni esodo da “bollino rosso”, sia in estate, sia in inverno, e per il quale non ci sono molte soluzioni.
I numeri dell’Immacolata
Il ponte dell’Immacolata si conferma motivo di soddisfazione per gli operatori turistici della nostra regione, con i comprensori presi dall’assalto dagli amanti dello sci e un capoluogo affollato versione Fiera di Sant’Orso, complice il traino del Marché Vert Noël.
I passaggi nelle località star nel lungo ponte non mentono: a Pila si sono registrati 17.500 primi ingressi; a Courmayeur i primi ingressi sono stati 27 mila; a La Thuile 12 mila con una punta di 5 mila sabato 9 dicembre. La stazione è rimasta chiusa per vento domenica 10.
A Cervinia fanno sapere di una media di 10.000 persone per giorno; per il comprensorio del Monterosa ski l’8 e 9 (chiuso per vento domenica 10) registrati 18.033 primi ingressi sugli impianti di Alagna, Champoluc e Gressoney La Trinité e 2.898 sugli impianti di Antagnod, Brusson, Champorcher e Gressoney Saint Jean.
Presenze turistiche confermate dai sold out in alcune località e con le previsioni molto ottimistiche degli operatori anche per i giorni che precedono la settimana tra Santo Stefano e San Silvestro.
(re.aostanews.it)