Aosta: servizi igienici pubblici a pagamento dopo la sistemazione
Il progetto è stato comunicato in consiglio comunale dall'assessore Loris Sartore
Un riordino delle strutture, una probabile sostituzione con dei moduli di nuova generazione e l’idea di metterne l’utilizzo a pagamento per favorire, si spera, un calo degli atti vandalici che li stanno funestando almeno settimanalmente. Come già annunciato in sede di presentazione del Dup 2024-2026, il Comune di Aosta ha intenzione di mettere seriamente mano al sistema di servizi igienici pubblici, che al momento attuale conta su 24 strutture sparse in giro per la città.
Servizi igienici: la mozione
L’argomento è tornato alla ribalta nell’ultimo consiglio comunale per mano della consigliera de La Renaissance, Cristina Dattola, che ha evidenziato come tali strutture siano «lo specchio della civiltà di un luogo».
Sottolineato come in tante città (in primis Napoli) questi servizi igienici siano gestiti in maniera «dignitosa e quasi rivoluzionaria», Dattola ha chiesto che una revisione di tali spazi entri a pieno titolo «nel pacchetto accoglienza della città di Aosta – ha detto -. Da noi sono in numero esiguo e in condizioni precarie, non facciamo per forza utilizzare ai turisti i servizi dei locali e delle attività commerciali».
A rincarare la dose la collega Eleonora Baccini.
«Ci vuole un minimo di onestà intellettuale – ha esordito Baccini -. In quanti di voi utilizzerebbero i servizi di piazza Plouves? Abbiamo denunciato la cosa più volte, ma la situazione non ha fatto che peggiorare in questi anni. Già sono pochi, e quelli che ci sono sono tenuti malissimo; pensiamo a farli pagare come avviene in altre città».
L’assessore: progetto allo studio
Ha confermato una particolare attenzione all’argomento l’assessore all’Ambiente e Pianificazione territoriale, Loris Sartore.
«Bisogna distinguere tra pulizia e stato di conservazione delle strutture – ha ribattuto l’assessore -. Le strutture sono vecchie, da cambiare e gradualmente provvederemo, ma la pulizia, come confermato dal direttore di esecuzione del contratto, avviene quotidianamente e per ben tre volte al giorno».
Le problematiche, però, sono anche altre.
«Purtroppo le toilette sono spesso vittima di atti vandalici, anche più volte al mese – ha esclamato Sartore -. Tra scritte, graffiti e atti contro il patrimonio gli interventi sono continui. Abbiamo pensato alla videosorveglianza, ma può essere posta solamente all’esterno e non risolverebbe il problema, per cui si procederà con controlli ancor più puntuali».
Come anticipato, però, ci sarà un intervento deciso.
«Abbiamo affidato un incarico e nei prossimi mesi lo esporremo – ha concluso Sartore -. Provvederemo sicuramente alla sostituzione di molte strutture con nuovi moduli. Inoltre, abbiamo in programma la sistemazione di piazza Plouves: i servizi, la cabina Deval e la stazione Arpa diventeranno una struttura unica e ottimizzata. Inoltre, stiamo pensando di rendere tutti i servizi a pagamento e crediamo che questo possa essere garanzia di un utilizzo maggiormente corretto».
(alessandro bianchet)