Traforo Gran San Bernardo: rinnovo della concessione sotto i riflettori della Ue
viabilità
di Danila Chenal  
il 08/02/2024

Traforo Gran San Bernardo: rinnovo della concessione sotto i riflettori della Ue

A sollevare la questione le eurodeputate Maria Angela Danzì e Tiziana Beghin

Traforo Gran San Bernardo: rinnovo della concessione sotto i riflettori della Ue.

«La Commissione europea ha acceso un faro sull’estensione della concessione a Sitrasb per la gestione del Traforo del Gran San Bernardo e sta aspettando la documentazione completa dall’Italia». Così la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha risposto all’interrogazione presentata da Maria Angela Danzì con la collega e capo delegazione del M5s, Tiziana Beghin in cui sollevano «il dubbio che il rinnovo della concessione senza nuova gara si configuri come aiuto di Stato. Quello che vogliamo capire è se tutto questo sarebbe in conformità con le norme Ue in materia».

L’analisi

Le due eurodeputate fanno anche notare come «la Svizzera abbia già stanziato i fondi necessari per i lavori di adeguamento e messa in sicurezza del traforo».

Secondo Danzì «se l’Italia non farà altrettanto, ci sarà un serio rischio di chiusura per questo collegamento strategico tra la Valle d’Aosta e il Canton Vallese percorso ogni giorno da frontalieri, turisti e merci dall’Italia verso tutto il Nord Europa e viceversa».

«Il ministro Salvini – aggiunge Danzì – settimana scorsa è venuto a Bruxelles a parlare dell’importanza dei valichi ma poi non ci sono i fondi necessari: perché il governo Meloni non risponde velocemente alla Ue e non programma gli investimenti attesi dai Paesi a noi vicini?».

I commenti

Un commento arriva anche da Antonino Iaria, deputato del M5s, Erika Guichardaz, esponente di Valle d’Aosta aperta (coalizione composta da M5s, Si, Adu e Adga) e consigliera regionale valdostana, e Sean Sacco, consigliere regionale del Piemonte per il M5s: «La risposta della Commissione europea smorza il frettoloso ottimismo palesato dal governo italiano rispetto alla risoluzione di questo annoso problema; per questo motivo presenteremo nuovamente ulteriori iniziative, sperando così che la propaganda del governo Meloni lasci spazio alla concretezza».

(re.aosta.news.it)

 

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