Droga e cellulari nel carcere di Brissogne: chieste 6 condanne
La più alta è a 2 anni e 8 mesi, il pm ha invocato anche una assoluzione
Sei condanne e una assoluzione. Queste le richieste del pm Giovanni Roteglia al termine della requisitoria nel processo su un presunto giro di spaccio all’interno del carcere di Brissogne.
Droga e cellulari in carcere: chieste 6 condanne
Il procedimento si sta svolgendo con rito abbreviato. La condanna più alta invocata è per Dario Lo Iacono, 2 anni e 8 mesi. Le altre richieste sono un anno e otto mesi per Michele Arriscato; un anno e due mesi per Giacomo Turi e Slim Ennacer; otto mesi per Eleonora Allegrina e Maria Salpetro. Il pm ha invocato l’assoluzione per Saverio Zampaglione.
Il 7 maggio andranno a processo, con rito ordinario, Avalos Sandoya e Hamza Raoudi.
Secondo l’accusa, alcuni detenuti avevano introdotto all’interno dell’istituto penitenziario un cellulare, dal quale erano partite oltre 5 mila chiamate in un anno.
Gli imputati, sempre sulla base dell’ipotesi accusatoria, utilizzavano vari stratagemmi per introdurre la droga in carcere. Lo stupefacente volava nel cortile lanciata con una fionda, ma veniva anche nascosto nelle parti intime di donne che andavano a colloquio con i detenuti.
(t.p.)