Pet therapy, Marzi: «pronti a valutare nuove proposte qualora arrivassero»
Pet therapy, Marzi: «pronti a valutare eventuali proposte qualora arrivassero». Lo ha detto l’assessore alla Sanità Carlo Marzi in Consiglio Valle.
La mozione
Sottolineando come la pratica della Pet therapy stia guadagnando sempre più terreno negli ospedali poiché «sempre più strutture sanitarie riconoscono i molteplici benefici che può portare ai pazienti» il consigliere della Lega Christian Ganis, in una mozione, ha chiesto al governo regionale di «predisporre ogni iniziativa utile affinché anche nella nostra Regione venga introdotto il progetto di Pet therapy sia all’interno delle strutture socio-sanitarie-assistenziali, ove non ancora realizzato, sia all’interno dei Piani triennali per l’offerta formativa delle scuole valdostane».
«Gli amici a quattro zampe fanno bene agli anziani, ai bambini, a chi è depresso, a chi ha difficoltà motorie e in genere migliora il benessere delle persone. La mozione vuole introdurre la Pet therapy nel reparto di pediatria del Beauregard» ha aggiunto Ganis.
Il dibattito
Per Corrado Jordan (AV-VdA Unie): «Gli animali giocano un ruolo importante negli interventi assistiti. Gli interventi necessitano sicuramente una regolamentazione a livello nazionale e una squadra multidisciplinare con responsabilità e ruoli differenti. Ci vogliono criretri scientifici rigorosi. Alcune scuole stanno già sperimentando progetti con animali. Per le strutture sanitarie è più complesso. Riconosciamo all’autore della mozione la sensibilità ma l’amministrazione regionale sta già lavorando in questa direzione».
«Con delibera del 2015 sono state recepite le direttive per gli interventi assistiti con gli animali che coinvolgono le categorie più deboli come anziani, bambini e disabili» dice l’assessore alla Sanità Carlo Marzi che ribadisce la necessità della presenza di una squadra multidisciplinare e ricorda l’attività portata avanti nel maneggio di Nus rivolta alle persone con disabilità e il progetto Un animale come amico portato avanti nelle scuole.
«Non abbiamo ricevuto altre iniziative progettuali. Confermiamo a valutare eventuali proposte».
La replica
«La mozione ha la finalità di mettere la nostra regione al passo. Non mi risulta che la pet therapy sia praticata negli ospedali. Si fa a San Severo di Puglia, all’ospedale pediatrico Mayer di Firenze, al Careggi sempre di Firenze dove gli animali da affezione entrano in rianimazione, al Santa Chiara di Pisa. Mi rattrista notare una freddezza verso una terapia di grande diffusione. Manca una volontà politica» ha replicato Ganis.
Erika Guichardaz (Pcp), annunciando il voto favorevole: «Gli animali di affezione sono importantissimi per anziani e disabili. Credo che questa mozione potesse essere emendata e approvata».
È d’accordo Aldo Di Marco (Pla) «sull’efficacia di pet therapy» che apprezzando la sensibilità della mozione tuttavia si allinea all’astensione perché «la Regione sta già lavorando in questa direzione. L’assessore si è impegnato a sostenere le attività già in essere e a valutare nuove poroposte».
(da.ch.)