Tragedia in montagna: morto il campione di sci alpinismo Denis Trento
Denis Trento
CRONACA
di Thomas Piccot  
il 03/05/2024

Tragedia in montagna: morto il campione di sci alpinismo Denis Trento

L'incidente è avvenuto questa mattina, 3 maggio, sul Monte Paramont: a dare l'allarme per il mancato rientro, sono stati i familiari

Tragedia in montagna: morto il campione di sci alpinismo Denis Trento.

Ha perso la vita in un incidente in montagn il campione Denis Trento. Aveva 41 anni. La tragedia è avvenuta oggi, venerdì 3 maggio, sul Monte Paramont, nel gruppo del Ruitor. La vetta è raggiungibile da La Salle.

Morto il campione Denis Trento

Trento, dalle prime informazioni, era partito alle 5 del mattino da casa. Era solito, una volta arrivato in cima, mandare delle foto alla moglie. Non avendo sue notizie, si è rivolta ai familiari che, dopo averlo chiamato più volte senza ottenere risposta, hanno dato l’allarme.

Il corpo senza vita di Denis Trento è stato recuperato nel pomeriggio dal Soccorso Alpino Valdostano. Aveva ancora i ramponi ai piedi.
Il medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Gli accertamenti sono affidati al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.

Denis Trento, in carriera, ha vinto titoli europei e mondiali a squadre di scialpinismo.
Nel 2009, il campione del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, insieme a Manfred Reichegger e Matteo Eydallin ha vinto il Trofeo Mezzalama.

Trento lascia la moglie Fabienne e tre figli piccoli, Sévérine, Gregory e Gilbert.

Il cordoglio dell’amministrazione regionale

Il presidente della Regione Renzo Testolin e l’assessore al Turismo, Sport e Commercio Giulio Grosjacques, a nome del Governo regionale, esprimono il cordoglio per la prematura scomparsa dell’atleta valdostano Denis Trento, campione di sci alpinismo, disciplina che lo ha visto vincitore, tra le altre competizioni, del Trofeo Mezzalama e del Tour du Rutor.

«Alteta del Centro Sportivo Esercito, Trento è stato sciatore, alpinista, guida alpina e grande appassionato della neve e della montagna a 360 gradi.

Ha trascorso una vita sul Monte Bianco, il massiccio su cui ha salito decine di vie.

Nello sci alpinismo ha collezionato numerosi successi e podi di prestigio, tra cui al Trofeo Mezzalama e al Tour du Rutor, oltre che un 2° posto nella Pierra Menta nel 2009 e la conquista dei titoli europei e mondiali a squadre.

La Valle perde un grande uomo della montagna

Per il presidente della Regione Testolin e per l’assessore al Turismo, Sport e Commercio Grosjacques, «la Valle d’Aosta perde un grande uomo della montagna che ha saputo rappresentare la nostra regione e i colori dell’esercito con assoluta passione e dedizione, primeggiando nello sci alpinismo.

Un bell’esempio di vita e di valori umani e sportivi

«Ma è stato anche un bel esempio di vita e di valori umani oltre che sportivi a lui va il riconoscimento del mondo sportivo e di tutti i valdostani che lo hanno conosciuto per aver contribuito a far apprezzare la passione per la montagna e per lo sport in generale» concludono Testolin e Grosjacques.

La Giunta regionale esprime tutta la vicinanza alla famiglia e a tutta la comunità della Valdigne che perde una persona di valore e molto stimata.

(t.p.)

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