Piscina di Pré-Saint-Didier: ennesimo slittamento, apertura nel 2025
Con una interrogazione in Consiglio Valle il gruppo Rassemblement Valdôtain chiede un aggiornamento sulle lungaggini del cantiere della piscina di Pré-Saint-Didier
«Fine lavori entro fine anno e apertura ipotizzabile nei primi mesi del 2025» lo dice l’assessore ai lavori pubblici Davide Sapinet in risposta a un’interrogazione sui lavori alla piscina di Pré-Saint-Didier.
A riportare l’argomento sui banchi del Consiglio regionale il consigliere Dennis Brunod (Rassemblemente Valdôtain).
Brunod ricorda l’ulteriore stanziamento per il 2024 di 600 mila euro che porta a 5,6 milioni di euro le risorse complessive per i lavori all’impianto natatorio della Valdigne, di proprietà regionale, oltre ai «disagi che sta creando a molte persone costrette a cercare strutture parecchio lontane, come quella di Variney» e chiede «quando riaprirà finalmente al pubblico».
La risposta dell’assessore Sapinet
La risposta spetta all’assessore Davide Sapinet che ricorda prima di tutto come l’ipotesi iniziale prevedeva un efficientamento energetico dell’impianto e la chiusura di un anno 2021/2022.
«L’insorgenza di problemi di natura strutturali, emersi già nel 2018, hanno portato alla chiusura anticipata dell’impianto» ricorda Sapinet.
«La realizzazione ha inoltre scontato le note problematiche dovute all’emergenza Covid, alla difficoltà nel reperire i materiali, al caro energia, con lo slittamento di un anno della fine lavori».
Un altro anno si è perso per la necessità di adeguamenti in corso d’opera.
Se solo nel mese di marzo la ditta pensava di poter concludere i lavori in autunno, adesso il termine è ulteriormente spostato.
«Il 28 maggio abbiamo nuovamente incontrato i tecnici e i responsabili impresa per sollecitarli – aggiunge l’assessore -, in questi giorni saranno posati i serramenti. La fine lavori è prevista per fine 2024, con un’apertura ipotizzabile nei primi mesi del 2025».
«Ci auguriamo che quella data sia l’ultima a chiusura di un cerchio» replica Brunod che parla di una «maledizione su questa struttura molto importante e strategica per quel territorio e quella zona».
Si ricorda che per il completamento dell’impianto è prevista la costruzione di due idroscivoli che potrà avvenire in seguito, a impianto aperto.
(er.da.)