Brusson: niente barchette per il laghetto, il Consorzio Pesca dice no
Il Comune prende carta e penna e chiede al Consorzio di rivedere la decisione
Brusson: niente barchette per il laghetto, il Consorzio Pesca dice no.
Le barchette che la nuova gestione dell’area Laghetto di Brusson aveva messo a progetto e che sarebbero dovute essere le protagoniste dell’estate 2024 nell’area laghetto di Brusson non hanno il benestare del Consorzio Pesca.
È arrivato l’ok dalla Regione e da Cva, ma dal Consorzio Pesca il niet.
Il progetto
Il Comune di Brusson prende carta e penna e scrive un comunicato facendo un excursus della vicenda: «L’amministrazione comunale di Brusson, suffragata in questo anche dalle evidenze emerse con il nuovo Programma di Sviluppo Turistico, ha individuato nell’area laghetto il punto nodale per lo sviluppo dell’offerta turistica del territorio. A tal fine ha provveduto a realizzare importanti investimenti diretti (parco giochi, area parcheggio) e ha costruito sul 2024 un bando a gara aperta per la gestione dell’area con l’obiettivo di privilegiare l’offerta di servizi, soprattutto se innovativi, ovviamente compatibili e subordinati all’ottenimento delle eventuali autorizzazioni necessarie al loro espletamento».
«La durata contrattuale è stata prevista a lungo termine (anni 6 + 6) anche al fine di consentire ai gestori aggiudicatari del bando di poter rientrare dagli investimenti sostenuti per l’implementazione dei servizi proposti – prosegue la note -. In tutto questo l’utilizzo del bacino idroelettrico ai soli fini della navigabilità a mezzo barca è risultato essere il servizio più interessante ed innovativo ed è stato proposto da tutti e tre i partecipanti al bando».
Le puntualizzazioni
«Il bacino, con alcune prescrizioni in cui si delimitano le aree e si richiede un adeguato piano di sicurezza, risulta essere navigabile sia per la Compagnia Valdostana delle Acque (Società sub-concessionaria) sia per la Regione Valle d’Aosta (Gestore del demanio idrico). In questo contesto, si esprime grande rammarico da parte dell’Amministrazione comunale nell’apprendere del diniego per ragioni di sicurezza all’utilizzo del bacino ai fini della navigazione espresso dal Consorzio Pesca della Valle d’Aosta, ente preposto a concedere l’autorizzazione nella sua qualità di gestore del bacino come riserva di pesca» scrive ancora l’amministrazioni.
Prosegue la nota del sindaco di Brusson Danilo Grivon: «Riconoscendo l’importanza anche storica del Consorzio Pesca della Valle d’Aosta nella gestione e salvaguardia della fauna ittica e della biodiversità delle acque pubbliche del torrente Evançon e del bacino idroelettrico, nonchè ovviamente i legittimi diritti di esclusività nell’utilizzo delle aree concesse ai sensi della legge regionale del 1976 e del DGR del febbraio 2024 relativo alla definizione del calendario ittico, riteniamo altresì che lo sfruttamento del bacino ai fini turistici, di cui la navigazione rappresenta una novità potenzialmente vincente, sia un atout di grandissimo valore non solo per il comune di Brusson ma per l’intera Val d’Ayas, essendo l’area frequentata da migliaia di turisti».
L’auspicio
L’auspicio del Comune di Brusson «nell’interesse sia particolare sia soprattutto generale, una ripresa delle interlocuzioni tra gli interessati che possa portare ad una soluzione consensuale utile all’esercizio in sicurezza delle rispettive attività, come già avviene in realtà similari di altre regioni alpine italiane. Da parte sua il Comune si rende disponibile ad ogni azione o iniziativa che possa agevolare una possibile intesa tra le parti».
(sonia marchese)