CVA: alla ex Tecdis di Châtillon il futuro distretto delle energie rinnovabili
Alla ex cava Toppetti, a San Giorgio Canavese, CVA Eos ha tagliato il nastro di un parco fotovoltaico da 17 ettari con 17.568 moduli bifacciali, circa 7 campi da calcio
CVA: alla ex Tecdis di Châtillon il futuro distretto delle energie rinnovabili.
L’inaugurazione di un grande parco fotovoltaico da un lato, ma soprattutto l’annuncio-conferma della maxi operazione, che porterà alla creazione, nell’area dell’ex Tecdis di Châtillon, del distretto delle energie rinnovabili.
Il nuovo parco fotovoltaico a San Giorgio Canavese
C’è stata parecchia carne al fuoco, sabato, a San Giorgio Canavese, dove Cva Eos ha tagliato il nastro al nuovo parco fotovoltaico, sorto nell’ex cava Toppetti.
Un’installazione che non passa inosservata, come dimostrano i numeri: iniziata il 1 agosto 2023 e terminata il 30 giugno scorso, l’opera è dislocata su una superficie di 17 ettari (12 occupati dai moduli), mentre nei restanti sono state piantumate 2.200 piante, con una siepe di mitigazione di 9.000 piante.
10 milioni di investimento
Per quanto riguarda poi i dati tecnici, sono 17.568 i moduli bifacciali (superficie complessiva di 49.108 mq, circa sette campi da calcio), con una potenza massima di 11,2 MWp e una produzione di 18.682 MWH/l’anno, equivalente al fabbisogno di 5.700 famiglie equivalenti.
Il tutto per un investimento di circa 10 milioni di euro.
Dati snocciolati dal presidente di Cva, Marco Cantamessa.
«Questo parco non è il più grande di Cva (quello di Arlena di Castro – Viterbo – ha una superficie totale di 52 ettari), ma rappresenta il desiderio di non rimanere fermi e continuare la collaborazione con le amministrazioni comunali portando benessere».
«La concreta attuazione del nostro Piano Strategico si appoggia su un’importante crescita organizzativa che ha reso possibile ottenere tutto ciò operando sia per linee interne che tramite acquisizioni, sviluppando competenze tecniche e industriali lungo tutta la catena del valora dell’energia rinnovabile» ha commentato Cantamessa.
«CVA si conferma pertanto come operatore leader a livello nazionale, affidabile e aperto al dialoghi con i territori nei quali opera» ha concluso il presidente del Gruppo CVA.
«Contributo alla transizione energetica del Paese»
L’amministratore delegato Giuseppe Argirò ha parlato di «contributo concreto alla transizione energetica del Paese».
«Ringrazio l’azionista, il consiglio di amministrazione, i nostri dirigenti e dipendenti, le comunità locali che ci accolgono e ci supportano e tutti i partner e fornitori che hanno affiancato lungo il percorso» ha concluso l’ad.
Il commento del ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin
Presente all’inaugurazione il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
«La nostra sfida per il futuro va su più direzioni: idroelettrico, fotovoltaico, eolico offshore e, per il prossimo decennio, anche il nucleare di nuova generazione – anticipa -.
Servirà responsabilità da parte di tutti; la sfida energetica è sempre più un aspetto fondamentale.
In Italia l’energia è pagata un 40% in più rispetto a Francia, Germania e Spagna e non possiamo andare avanti così».
Complimenti dal presidente della Regione Renzo Testolin.
«Questo parco rappresenta la perfetta sinergia tra le associazioni ambientaliste (all’inaugurazione era presente anche il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, che ha elogiato il lavoro di Cva ndr.) e le società che realizzano impianti come questo, che creano benefici alla comunità».
Distretto delle energie rinnovabili
Anche l’assessore allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, plaude a quanto fatto da Cva, ma aggiunge un particolare interessante, anticipando la futura maxi operazione, che prevede il recupero del sito improduttivo dell’ex Tecdis a Châtillon.
«Verrà recuperata un’area di 19.000 metri quadrati, che diventerà motore di sviluppo dell’idroelettrico e delle energie rinnovabili» rivela, parlando di una struttura che verrà realizzata a partire dal 2025 e prevede la realizzazione della sede di Cva, di un hub delle energie rinnovabili, di un centro di ricerca sull’idrogeno verde (finanziato con 6,1 milioni dal Pnrr) e un’academy con spazi culturali.
(loris ponsetto)