Via Francigena patrimonio dell’Unesco: sì della Valle d’Aosta all’iscrizione
La Regione Toscana è capofila e guiderà il comitato coordinamento di cui faranno parte, oltre alla Valle d'Aosta, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria e Lazio
Via Francigena patrimonio dell’Unesco: sì della Valle d’Aosta all’iscrizione.
Lo ha detto in Consiglio Valle l’assessore al Turismo Giulio Grosjacques, annunciando la partecipazione del presidente Renzo Testolin al festival l’Italia delle Regioni in calendario a Venezia dal 18 al 20, sede nella quale si ufficializzerà la candidatura all’iscrizione nella lista dell’Unesco della via Francigena.
Toscana capofila
A guidare le regioni attraversate dalla Francigena sarà la Toscana che presiederà il Comitato di coordinamento in cui sono rappresentati tutti i firmatari. Viene coinvolta in qualità di partner anche l’Associazione europea delle Vie Francigena che fornirà il suo contributo anche di carattere scientifico.
A firmare il protocollo d’intesa, che durerà tre anni, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lazio e Valle d’Aosta.
Tutte insieme si impegnano a proseguire l’iniziativa comune nei confronti degli altri Paesi europei attraversati dalla Francigena, ovvero Inghilterra, Francia, Svizzera e Città del Vaticano.È in corso di realizzazione un dossier che verrà consegnato all’Organizzazione delle Nazioni Unite per ottenere l’inserimento della Francigena nella lista dei luoghi patrimonio dell’Umanità.
(d.c.)