Lombardia, completati i lavori al nodo idraulico del Cavo Redefossi
Milano, 9 mag. (askanews) – Si sono conclusi i lavori principali per il rifacimento del nodo idraulico Redefossi-Deviatore nei comuni di San Donato e San Giuliano Milanese, finanziati da Regione Lombardia con 2 milioni di euro. L’intervento ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza idraulica del sistema, ridurre il rischio di allagamenti e garantire una gestione più equilibrata delle portate nei due canali coinvolti.
Il Cavo Redefossi, che nasce dal Naviglio Martesana a Milano e confluisce nel Lambro Settentrionale, si divide nei pressi del confine tra i due comuni, formando il Deviatore Redefossi. Fino ad oggi, nei periodi di magra, tutte le portate venivano convogliate nel deviatore, lasciando il Cavo a valle in secca e causando frequenti ristagni e cattivi odori, soprattutto nei tratti urbani.
Grazie al nuovo assetto del nodo idraulico, sarà possibile distribuire meglio le portate tra i due alvei, migliorando la sicurezza in caso di piena e assicurando un flusso minimo anche nei periodi di secca, con benefici ambientali e igienico-sanitari evidenti.
Sono inoltre previste opere accessorie come il rinverdimento dell’area oggi asfaltata e la sostituzione delle botole in lamiera con grigliati pedonali, per un miglior inserimento paesaggistico.
“Questo intervento è un esempio concreto di come si possa coniugare sicurezza idraulica e attenzione per l’ambiente – commenta Gianluca Comazzi, assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi -. Restituiamo funzionalità a un nodo idraulico strategico, risolvendo al contempo criticità che da anni interessavano i cittadini. Regione Lombardia continuerà a investire in infrastrutture intelligenti, utili e sostenibili.”
“Come Amministrazione”, ha affermato Marco Segala, sindaco di San Giuliano Milanese, “insieme agli assessorati all’Ambiente e al Verde pubblico, abbiamo creduto fortemente in questo progetto. Oggi è certamente una giornata positiva per la nostra Città e in particolare per le frazioni di Borgolombardo e Serenella. Ora, proseguiamo il lavoro con Regione e Aipo per la pulizia dell’alveo”.