Workshop Crea e Fem su infrastrutture verdi urbane e periurbane
Roma, 9 mag. (askanews) – Il ruolo del verde urbano nel migliorare la qualità della vita nelle città. Se ne è parlato nel workshop promosso dal Centro di ricerca Foreste e Legno del Crea e Fem che si è svolto oggi a San Michele all’Adige. Attraverso esperienze pratiche è stato messo in luce il contributo del verde urbano all’erogazione di servizi ecosistemici e al recupero di ambienti degradati in contesti urbani e periurbani.
Il presidente Fem Francesco Spagnolli, ha ricordato le varie attività svolte da Fem, “che vanno da quelle di ricerca scientifica come lo studio dell’areobioma urbano e il monitoraggio dei pollini al supporto tecnico e diagnostico ai comuni per la valutazione dello stato fitosanitario e della stabilità degli alberi, fino alle attività di formazione”.
“Pandemia e climate change – ha aggiunto il presidente Crea, Andrea Rocchi – hanno irreversibilmente mutato la percezione del verde. Da elemento di arredo con mera funzione estetica a piccolo ecosistema che se, scientificamente pianificato e adeguatamente curato, fa bene anche alla salute dell’uomo e del pianeta un una ottica One Health”.
Durante il workshop sono state analizzate le infrastrutture verdi, la sostenibilità ambientale, il recupero di ambienti degradati, ma anche il rapporto con la sostenibilità sociale ed è stato presentato il corso FEM post diploma di tecnico per superiore del verde sostenibile. Si è anche parlato di verde agricolo e verde urbano, dell’esperienza del Comune di Trento, delle soluzioni basate sulla natura per il comfort termico e di percezione e uso delle infrastrutture verdi urbane post pandemia da Covid 19.
Il CREA ha presentato le proprie attività svolte in collaborazione con Regione Lazio e Roma Capitale, nell’ambito dei progetti Accordo Ossigeno e Vivi4Roma, che prevedono la produzione e messa a dimora di specie forestali selezionate per finalità ambientali specifiche (riduzione della CO2, ipoallergenicità, resistenza agli inquinanti). Inoltre, ha illustrato le esperienze di coinvolgimento diretto dei cittadini attraverso i “caffè scientifici” del progetto europeo ForestValue2.