Presentato a Milano “Linea Segreta” di Preziosi, con Sala e Delpini
Milano, 25 mag. (askanews) – Presentato venerdì all’Ambrosianeum di Milano il libro “Linea segreta. I retroscena tra Stato e Vaticano” di Antonio Preziosi, pubblicato da Edizioni San Paolo, con la partecipazione di autorità come il Sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’Arcivescovo Mons. Mario Delpini in un evento promosso da Vento & Associati.
Il volume ripercorre le complesse vicende dei rapporti tra la Santa Sede e la Repubblica italiana, da Pio XII fino ai giorni nostri, evidenziando come “la straordinaria vicinanza fisica tra l’Italia e lo Stato della Città del Vaticano, che è sostanzialmente una piccola enclave della città di Roma, fa spesso perdere di vista anche ai più esperti commentatori che si tratta di due Stati” e che “le loro relazioni vanno quindi inquadrate nell’ambito dei rapporti diplomatici e internazionali”.
Preziosi ha sottolineato che “ogni volta che la politica italiana affronta temi sensibili riguardanti l’etica personale, familiare e sociale, il dialogo con la Chiesa cattolica è indispensabile” e che “si dipanano quindi le relazioni e le storie che rendono avvincente il racconto di ciò che unisce e ciò che divide l’Italia della Repubblica e lo Stato dei papi”. Il libro offre una narrazione approfondita di momenti cruciali come i referendum sul divorzio e sull’aborto, gli anni di piombo, e le grandi sfide morali e sociali, evidenziando la “straordinaria qualità della diplomazia (silenziosa) della Chiesa Cattolica” e la necessità di un dialogo continuo tra le due istituzioni, che rappresentano due Stati sovrani ma interconnessi.
Antonio Preziosi ha definito questa storia “una miniera inesauribile” di aneddoti e retroscena che raccontano “questi anni di storia repubblicana e di relazioni con la Santa Sede”, aggiungendo che “la pagina più bella di un libro è quella che non è stata ancora scritta perché questa storia continua, è destinata ad andare avanti”.
Tra i relatori intervenuti al dibattito Luca Arnaboldi, avvocato e docente LIUC, ha commentato – “Il libro di Preziosi sulla genesi dei rapporti tra Stato e Vaticano negli ultimi 80 anni è utilissimo per riflettere sul percorso sociale e valoriale compiuto dalla Repubblica Italiana in quasi un secolo”. Aggiungendo poi ha una riflessione sul futuro: “Per quanto invece riguarda il nuovo Pontefice americano, Leone XIV, la sua elezione segnerà per un lungo periodo a venire la rifondazione del principio di riferimento del mondo occidentale e transatlantico, partendo da tre pilastri: Pace, Famiglia e Diritto alla Vita in tutte le sue forme e infine dignità dei lavoratori nell’ambito di un modello capitalista attraversato dalla rivoluzione digitale, ancora più umano e inclusivo”.
Mentre Lino Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio, ha sottolineato in questo contesto, il ruolo sociale delle imprese e il valore aggiunto delle attività commerciali e dei pubblici esercizi: “Tutte le Imprese hanno un ruolo sociale, peraltro già richiamato nell’Enciclica Rerum Novarum di Papa Leone XIII, nella quale la Chiesa Cattolica prese posizione sulla grandi questioni sociali – le disuguaglianze, i rapporti lavoratori e datori di lavoro, le correlazioni tra Capitale ed Etica e tanti altri aspetti che riguardano il mondo delle Imprese – , temi ancora di grande attualità. Per le attività commerciali e i Pubblici Esercizi queste responsabilità hanno una valenza in più, proprio per la funzione pubblica delle loro attività, facilitatori e protagonisti dei valori della socialità, convivialità, luoghi di presidio sociale che garantiscono vivibilità, animazione, decoro, sicurezza, ascolto e servizio alle Comunità”.