Turismo: via libera alla legge per alloggiare il personale
La norma contiene disposizioni per il riuso di edifici esistenti finalizzato all'alloggio del personale di imprese alberghiere, commerciali o esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande attive sul territorio regionale, nonché di altre attività strettamente correlate al settore turistico
Turismo: via libera alla legge per alloggiare il personale. La norma contiene disposizioni per il riuso di edifici esistenti finalizzato all’alloggio del personale di imprese alberghiere, commerciali o esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande attive sul territorio regionale, nonché di altre attività strettamente correlate al settore turistico.
A dare il via libera alla legge le Commissioni “Assetto del territorio” e “Sviluppo economico”, riunite congiuntamente nella mattina di oggi, martedì 27 maggio.
Il testo ha avuto il parere favorevole dei gruppi Uv, Fp-Pd, Pla, Lega VdA, RV, FI e l’astensione di Pcp.
I commenti
L’atto è stato depositato dalla Giunta regionale il 2 aprile e si compone di dodici articoli. Relatori del provvedimento sono il presidente della terza Commissione, Albert Chatrian (UV), e il Vicepresidente della quarta, Corrado Jordan (UV), che esprimono «soddisfazione per il parere a larghissima maggioranza che arriva al termine di un lungo percorso di analisi, durante il quale abbiamo sentito sia le associazioni di categoria, Adva e Confcommercio, sia gli assessori Grosjacques e Sapinet accompagnati dai dirigenti. Un provvedimento importante che potrà una prima risposta alle necessità delle strutture alberghiere e commerciali della nostra regione di reperire camere e alloggi per i lavoratori stagionali, puntando al contempo alla riqualificazione del patrimonio edilizio già esistente. Il disegno di legge sarà discusso nel prossimo Consiglio in programma il 4 e 5 giugno».
RV, sì condizionato
«In coerenza con lo spirito del provvedimento e con le esigenze manifestate da numerose realtà economiche locali – precisano i consiglieri di Rassemblement Valdôtain -, riteniamo opportuno che la possibilità di gestione sia estesa anche ad altre tipologie di imprese che affrontano analoghe difficoltà nel reperire e trattenere personale, pur non rientrando formalmente nella categoria delle aziende alberghiere. Per questo motivo, pur condividendo le finalità del disegno di legge e sostenendone l’approvazione, ci riserviamo di presentare iniziative correttive in occasione dell’esame in Consiglio Valle, al fine di modificare questa limitazione e ampliare la platea dei soggetti beneficiari.»
(re.aostanews.it)