Vino, Cantina Kurtatsch celebra 125 anni e rilancia sulla sostenibilità
Milano, 31 mag. (askanews) – Nel 2025 la cooperativa altoatesina Cantina Kurtatsch compie 125 e festeggia con i suoi 190 soci legati tra loro dal motto “Viribus unitis”, guardando al futuro con un forte impegno condiviso.
“Dopo i duri anni del secondo dopoguerra, segnati dalla fame e dalla necessità, maturò un cambio di mentalità radicale, che portò a superare una produzione orientata alla quantità per abbracciare una nuova visione fondata sulla qualità” racconta il presidente Andreas Kofler, parlando di “una visione che ancora oggi portiamo avanti nelle nostre scelte quotidiane, in vigna così come in cantina”. Simbolo recente di questa trasformazione fu il primo millesimo 1988 del “Cabernet Sauvignon Riserva Freienfeld”, ancora oggi uno dei vini iconici della Cantina, e in quegli stessi anni nacque una nuova barricaia e si avviò una riconversione mirata dei vigneti, puntando su varietà di pregio legate alle specifiche caratteristiche delle singole zone. Negli ultimi vent’anni sono nate nuove creazioni enologiche, è stata rinnovata l’immagine aziendale e ampliata la sede.
“Tra il 2014 e il 2020, la Cantina ha compiuto un passo decisivo condividendo con tutti i soci una Carta della sostenibilità che definisce principi, obiettivi e responsabilità comuni” ricorda Kofler, spiegando che quello è stato “un momento chiave che ha dato una base concreta e partecipata al percorso attuale: la sostenibilità viene oggi vissuta in modo trasversale in tutte le aree dell’attività, come naturale espressione della nostra struttura cooperativa”.
Tra i soci, ciascuno con in media circa un ettaro di vigneto, convivono oggi tutte e tre le forme di coltivazione: biologica, biodinamica e integrata. A partire dal 2026, l’obiettivo è che il metodo della produzione integrata sia certificato al 100% secondo il protocollo Sqnpi. “Il nostro approccio – evidenzia Kofler – è quello di agire con coerenza, passo dopo passo, costruendo un futuro sostenibile insieme ai nostri soci, coinvolgendo tutti e portando avanti questo percorso in modo condiviso e responsabile”.
Un ulteriore passo avanti è rappresentato dall’adesione al sistema delle Unità geografiche aggiuntive (Uga). Con nove vini provenienti da parcelle selezionate (Graun, Penon, Penon-Hofstatt, Penon-Kofl, Glen, Mazon, Frauenrigl e Brenntal) Cantina Kurtatsch è oggi la realtà altoatesina con il maggior numero di etichette Uga.
Con la nuova annata, la linea “Selection” si presenta con un design più pulito e sostenibile. La riduzione del peso da 550 a 395 grammi consente un risparmio di 135 g di CO2 per bottiglia, ovvero circa 107 tonnellate di CO2 all’anno. Anche nella scelta del materiale del cartone è stata data priorità alla sostenibilità: composto per il 75% da materiale riciclato, stampato solo in minima parte e caratterizzato da un aspetto naturale e luminoso perfettamente in linea con il design. Anche l’etichetta è stata rivista in chiave più leggibile, con il logo Kurtatsch reso più visibile e integrato in una grafica armoniosa e contemporanea.
Nei prossimi anni, Cantina Kurtatsch intende rafforzare il proprio ruolo all’interno del panorama vitivinicolo, “puntando sull’evoluzione del modello cooperativo e su una visione condivisa che coinvolga attivamente anche le nuove generazioni. La sfida sarà dare continuità a un percorso basato sulla responsabilità collettiva, sull’innovazione costante e su un forte radicamento territoriale”.