Domanda mondiale latte +4% annuo, filiera punta su sostenibilità
Roma, 4 giu. (askanews) – Cresce il fabbisogno di prodotti lattiero-caseari a livello mondiale: nel 2024 sono state prodotte circa 984 milioni di tonnellate di latte, e il ritmo di crescita della domanda è costantemente in aumento del 3-4% all’anno. La filiera lattiero-casearia è chiamata quindi a garantire ed ampliare un fabbisogno crescente a livello mondiale, impegnandosi a coniugare sempre più la produzione con la sostenibilità. E’ quanto emerso dal convegno organizzato dalla Fil-Federazione Internazionale del Latte eorganizzato oggi a Roma dal Comitato italiano FIL/IDF, con il supporto di Afidop, Assolatte e Confcooperative FedagriPesca.
Sono 6,5 miliardi le persone che consumano nella loro dieta i prodotti lattiero caseari e 1 miliardo (circa il 13% della popolazione mondiale) le persone che dipendono per reddito e occupazione dalla filiera lattiero casearia. Le aziende agricole da latte nel mondo ammontano a più di 133 milioni e da esse ricavano il loro reddito oltre 600 milioni di persone (240 impiegate nelle aziende agricole e altri 400 milioni impiegate lungo la filiera. la popolazione globale è destinata a crescere da 7.700 a 9.600 milioni di persone tra il 2020 e il 2050, secondo le previsioni della FAO.
La crescita della popolazione mondiale sarà accompagnata da un aumento del consumo globale di proteine animali di oltre il 20%, di cui almeno il 30% sarà rappresentato da prodotti lattiero-caseari.
Il presidente del settore lattiero-caseario di Confcooperative Giovanni Guarneri ha sottolineato “la grande solidità economica e produttiva di una filiera che deve essere in grado di soddisfare le esigenze di una popolazione mondiale sempre in crescita, come confermato anche oggi dalla FAO” e ha ricordato le “sfide che attendono il presente e il futuro del settore, come quelle dell’efficientamento delle emissioni, del benessere degli animali, delle innovazioni tecnologiche applicate ai processi produttivi o agli importantissimi elementi legati alla nutrizione”.
Per il presidente di Assolatte, Paolo Zanetti, “se la popolazione mondiale cresce, con essa cresce la domanda di cibo sano, nutriente e sostenibile. Latte e prodotti lattiero-caseari sono perfetti per rispondere a questa domanda. Sono prodotti di base della nostra alimentazione” e “il settore della trasformazione lattiero-casearia è il primo comparto food a livello nazionale con un fatturato di oltre 26 miliardi di euro, che raccoglie tutto il latte nazionale, per trasformarlo in prodotti eccezionali, esportati in tutto il mondo”.
Il presidente di Afidop Antonio Auricchio ha invece posto l’attenzione sul ruolo delle Indicazioni Geografiche “che rappresentano oggi un modello vincente, capace di coniugare qualità, identità territoriale, tracciabilità e sostenibilità. È dunque imprescindibile che un network scientifico e tecnico internazionale come la FIL analizzi in profondità il sistema delle IG, non solo per comprenderne le peculiarità e i risultati conseguiti in Europa, ma soprattutto per valutarne le potenzialità applicative anche nei Paesi in via di sviluppo.