Zoppas (Ice): in primi 3 mesi export distillati +3% sul 2024
Roma, 20 giu. (askanews) – “Nei primi tre mesi del 2025, l’export di distillati italiani ha raggiunto i 394 milioni di euro, registrando un aumento del +3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato incoraggiante, considerando che veniamo da un 2024 che ha visto una crescita del +4,8% sull’anno precedente, raggiungendo 1,7 miliardi di euro di export”. Lo ha annunciato Matteo Zoppas, presidente di Ice, alla assemblea di Assodistil che si è svolta oggi a Roma.
I principali mercati di sbocco dei distillati made in Italy restano la Germania (87 milioni; +5,6%), gli Stati Uniti (67 milioni nel primo trimestre; +28%), il Regno Unito (27,5 milioni; -19%) e la Francia (22 milioni; -26,5%). L’intero mercato americano ha registrato un’impennata significativa, raggiungendo nel 2024 i 230 milioni di euro con una crescita dell’11% rispetto al 2023.
“Questi numeri – ha detto Zoppas – confermano come il comparto dei distillati sia una punta avanzata del Made in Italy e una leva strategica per l’export agroalimentare che il governo si è posto l’obiettivo di portare a quota 100 miliardi di euro, obiettivo chiaro per il ministro Francesco Lollobrigida. Un obiettivo ambizioso, ma alla nostra portata se continuiamo a lavorare in modo coeso e sinergico”.
“Sicuramente – ha aggiunto Zoppas – non possiamo ignorare le incognite legate ai dazi: l’eventualità di un nuovo regime tariffario è fonte di preoccupazione per molti operatori. ICE è in prima linea, insieme alla Farnesina dove il Vicepremier Tajani segue da vicino l’evoluzione del dossier a livello europeo sostenendo il dialogo con l’amministrazione americana, con l’auspicio che si giunga a soluzioni che tutelino i nostri produttori”.
E sul fronte della promozione, Ice sta investendo in modo crescente con progetti strategici nei mercati chiave. Uno fra tutti: l’Italian Pavilion a Chicago, che ha visto la partecipazione di 500 aziende, oltre 1.800 etichette e buyer qualificati, molti dei quali difficilmente intercettabili in Italia. L’obiettivo è favorire incontri concreti tra domanda e offerta in aree dove la presenza italiana può ancora crescere.
“Al contempo – ha concluso Zoppas – guardiamo con attenzione ai mercati emergenti come India, Cina, Brasile, Messico, Sudafrica, che secondo IWSR contribuiranno nei prossimi 10 anni a un aumento globale del valore dei distillati pari a +28 miliardi di dollari”.