Giustizia sportiva e trasparenza, convegno domani a Roma
Roma, 19 giu. (askanews) – “Giustizia Sportiva e Trasparenza – Superare le criticità e proteggere i diritti”. Questo il convegno previsto domani, lunedì 23 giugno, a Roma. L’appuntamento è al Circolo Sottufficiali della Marina Militare (Viale di Tor di Quinto 111) alle ore 16. L’appuntamento ha il patrocinio del Consiglio della Regione Lazio, del Coni Lazio e dell’A.I.A.S. L’iniziativa si propone di “denunciare e affrontare con urgenza le gravi distorsioni del sistema della giustizia sportiva italiana, oggi segnato da profonde criticità che minano i diritti fondamentali degli atleti e dei tesserati”.
Perché “la mancanza di trasparenza, imparzialità, rispetto del giusto processo e delle garanzie difensive ha favorito abusi e connivenze, spesso lasciando impuniti i responsabili e sole le vittime”. Ed episodi emblematici saranno al centro del dibattito per evidenziare l’urgenza di una riforma: il caso Lorella Tempia Caliera, madre dei fratelli Fornasier, vittime di abusi sessuali da parte dell’istruttore Daniele Bernardi, radiato e successivamente riammesso per gravi negligenze della Fise.
Si parlerà della battaglia di Lorella per la verità, ostacolata da silenzi e omertà, alla nascita dell’associazione Giacomo Fornasier, in memoria del figlio, che dopo gli abusi abusi, ha deciso di arrendersi alla vita, dedicata alla tutela di atleti e animali vittime di abusi. Al centro dell’incontro anche la vicenda di Giovanni Iannelli, giovane ciclista di 22 anni, morto in gara a causa di gravi mancanze organizzative e di sicurezza. La famiglia ha denunciato l’assenza di reali indagini e la responsabilità trasferita ingiustamente sulla vittima, trovando solo porte chiuse.
Dibattito anche sul caso dell’avvocato Salvatore Scarfone, Procuratore della Federdanza, “rimosso con modalità illegittime dopo aver concluso indagini scomode verso i vertici federali. Nonostante una sentenza che ne ha sancito la reintegrazione, la Federazione ha ignorato il pronunciamento, compromettendo la legittimità del sistema giudicante”.
Queste vicende – si sottolinea – “rivelano un problema sistemico che richiede interventi immediati, strutturati e indipendenti, affinché la giustizia sportiva torni a essere uno strumento di tutela, e non di repressione o protezione degli abusi”. Si propone di “rivedere il meccanismo di nomina dei giudici sportivi, oggi scelti dagli stessi dirigenti che dovrebbero essere controllati”; “superare i limiti del Collegio di Garanzia del Coni, che valuta solo la legittimità e non il merito”; “rafforzare i principi di autonomia, terzietà e indipendenza degli organi giudicanti”; “vietare deleghe e concentrazione di potere nelle assemblee federali”; “promuovere una governance più democratica e trasparente”.
Sono previsti gli interventi del parlamentare Paolo Barelli; Alessandro Cochi (Coni Lazio); avvocato Salvatore Civale (Aias); Guido D’Ubaldo (Ordine Giornalisti Lazio). Poi le relazioni relazioni tecniche di Jacopo Tognon membro del T.A.S. (Tribunale Arbitrale Sportivo di Losanna) e docente di Politiche Europee dello Sport all’Università di Padova, che approfondirà la giustizia sportiva nella dimensione internazionale; dell’avvocato Barbara Agostinis, vicepresidente della V sezione del Collegio di Garanzia del Coni, che parlerà di competenze, prospettive e innovazioni dell’organo; dell’avvocato Lucio Giacomardo, membro della Commissione Diritto dello Sport del Cnf, che affronterà il tema di autonomia, terzietà e indipendenza degli organi di giustizia sportiva in Italia.
“Sono attesi il Ministro per lo sport Andrea Abodi, i candidati alla Presidenza del Coni; presidenti delle Federazioni, degli Enti di promozione sportiva, delle Associazioni benemerite e Discipline associate. “Il convegno vuole stimolare un confronto concreto per dare finalmente voce a chi ha subito ingiustizie, e restituire dignità, legalità e diritti al sistema sportivo italiano. L’appuntamento ha anche valore simbolico, ospitato in una sede militare che richiama i valori di disciplina, rispetto e responsabilità condivisi con lo sport”.