Cogne Acciai Speciali, altri 35 lavoratori a termine non confermati
Lo stabilimento di Aosta della Cogne Acciai Speciali
Lavoro
di Erika David  
il 10/07/2025

Cogne Acciai Speciali, altri 35 lavoratori a termine non confermati

Cresce la preoccupazione dei sindacati, con i 9 dipendenti a tempo determinato non confermati a giugno, sale a 44 i contratti non rinnovati alla Cogne Acciai Speciali

Sono 35 i lavoratori con contratto a tempo indeterminato che la Cogne Acciai Speciali non ha confermato.

Con i 9 contratti di giugno sale così a 44 il numero dei lavoratori ai quali  l’azienda non rinnova il contratto di lavoro.

Di 54 persone con contratti determinati di luglio e agosto, solo 19 saranno confermate.

«I nominativi delle persone ci verranno dati nei prossimi giorni, la maggior parte dei mancati rinnovi sono operatori dei reparti acciaieria e dai vari reparti forgiati e laminati» riferiscono fonti interne.

La preoccupazione dei sindacati

Una doccia non fredda, ma gelida per i sindacati metalmeccanici valdostani che in questi mesi sono impegnati in riunioni con i vertici della Cogne Acciai Speciali e con i lavoratori.

«La situazione non migliora, anzi ogni riunione con la Cogne Acciai Speciali si conclude con l’amaro in bocca per le notizie che ci vengono comunicate» dicono i referenti di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil Valle d’Aosta e Savt Met.

«Il contesto purtroppo non è positivo neanche nelle altre aziende metalmeccaniche della Valle d’Aosta, ma la Cogne Acciai Speciali è l’unico stabilimento siderurgico della nostra regione intorno a cui ruotano 1500 lavoratori e la preoccupazione sul futuro di questa azienda, e inevitabilmente sui lavoratori, aumenta a macchia d’olio» aggiungono i sindacati metalmeccanici.

«E se alla non stabilizzazione dei contratti a tempo determinati si aggiunge il blocco degli investimenti già programmati per quest’anno, la preoccupazione cresce».

Secondo le OoSs è necessario pensare a un piano industriale strutturato in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori, «perché se malauguratamente continua questa emorragia di tagli del personale (ora i contratti a termine e domani chi lo sa a chi potrebbe toccare), non vorremmo neanche ipotizzare altre conseguenze ancora più allarmanti».

«Capiamo le esigenze legate al guadagno e al mercato da parte della Cogne Acciai Speciali, ma su una cosa non trascendiamo e cioè che prima di tutto vengono le persone, quindi i lavoratori e le lavoratrici» concludono.

(re.aostanews.it)