Referendum 10 agosto, da Rete Civica-Europa Verde l’accusa di censura delle ragioni del “no”
Massimiliano Kratter, Chiara Minelli ed Elio Riccarand
Politica
di Erika David  
il 11/07/2025

Referendum 10 agosto, da Rete Civica-Europa Verde l’accusa di censura delle ragioni del “no”

In una nota Massimiliano Kratter e Elio Riccarand parlano di «incredibile bavaglio» e puntano il dito contro la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz e contro la segreteria generale della Regione

«Rete Civica e Europa Verde sono state escluse dalla possibilità di avere uno spazio sui tabelloni elettorali della campagna per il referendum confermativo».

È la denuncia di Massimiliano Kratter (Europa Verde VdA) e Elio Riccarand (Rete Civica VdA) messa nera su bianco in una nota di questa mattina.

Kratter e Riccarand parlano di «incredibile bavaglio» e puntano il dito contro la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz e contro la segreteria generale della Regione

La vicenda

La nota denuncia il fatto che, «pur essendo fra i gruppi politici promotori della richiesta di referendum e pur avendo pieno diritto allo spazio di affissione in campagna elettorale»,  questo spazio sia stato negato in quanto «le Giunte dei Comuni valdostani, salve poche eccezioni, ne hanno deciso l’esclusione dagli spazi sulla base di due comunicazioni del tutto anomale».

Comunicazioni che arriverebbero dalla capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz, che «all’insaputa delle altre componenti del gruppo consiliare e della collega Minelli, consigliera di Pcp, e in aperto contrasto con la volontà di Rete Civica e Europa Verde, preventivamente esplicitata, ha comunicato ufficialmente, in modo unilaterale, del tutto arbitrario e arrogandosi un diritto inesistente, di voler rinunciare agli spazi per la propaganda sul referendum».

Una seconda comunicazione arriva dalla segreteria generale della Regione che, secondo quanto riporta la nota «ha pretestuosamente e indebitamente usato la dichiarazione di Erika Guichardaz per invitare i Comuni a non concedere gli spazi formalmente e tempestivamente richiesti».

Kratter e Riccarand parlano di «un’azione grave finalizzata a ridurre la possibilità di comunicazione e dibattito politico di una significativa rappresentanza politica» e di una «censura di palazzo, la sottrazione a chi non è allineato con il “SI’” di uno spazio indispensabile per il libero confronto».

Europa Verde e Rete Civica non demordono e annunciano l’apertura della campagna referendaria del No giovedì 17  luglio alle 16.30 al Centro ecosostenibile di Lavesé- Saint Denis con un incontro pubblico di approfondimento sulla legge elettorale valdostana e il significato del referendum propositivo.

(e.d.)