Gin, il 6 e 7 settembre San Gimignano ospita il “Sangin Festival”
Milano, 31 ago. (askanews) – Il 6 e 7 settembre San Gimignano (Siena) tornerà capitale del gin con la terza edizione del Sangin Festival, in programma alla Rocca di Montestaffoli. Due giorni dedicati alle degustazioni e alla cultura del gin, con 34 produttori, oltre 70 etichette da tutto il mondo e 11 stand gastronomici, in una location che trasformerà l’intero borgo medievale in un palcoscenico internazionale.
L’evento, realizzato con il patrocinio del Comune di San Gimignano, aprirà dalle 17 alle 24. Dopo il successo del 2024, con migliaia di visitatori e oltre 7mila gin tonic serviti, il festival ideato da Lorenzo Borgianni, noto come “Il Gingegnere”, assieme all’Associazione Controcultura e a ToscaneDiGusto di Debora Mugnaini, si estenderà a tutta l’area della Rocca, dentro e fuori dal Cassero medievale.
Novità di questa edizione è l’apertura ai produttori internazionali: accanto alle migliori distillerie italiane saranno presenti etichette dall’Europa, dall’Asia e dal Sudamerica, offrendo al pubblico un viaggio nel mondo del gin senza lasciare la Toscana. Le degustazioni saranno disponibili con il sistema dei token, già sperimentato con successo nelle precedenti edizioni.
Il Sangin Festival è concepito come un’esperienza culturale e sensoriale a 360 gradi: non solo degustazioni, ma anche musica, show e proposte gastronomiche che arricchiscono il programma. Gli 11 stand dedicati al cibo proporranno piatti tipici e abbinamenti studiati per valorizzare le botaniche del gin.
Sabato 6 settembre sono in programma la Cooking Class ToscaneDiGusto, la distillazione sul palco con Maite e la Cooking Class Vecchia Nicchia. Domenica 7 settembre il calendario prevede la Cooking Class ToscaneDiGusto Flair con Antonio Fiamingo, lo spettacolo “Esco a farmi un gin tonic” di Max Morandi, il concerto del marimbero colombiano Kiké Riascos, lo show “Dandy drink” con il Gingegnere, la presentazione del libro “La Maledizione di San Gimignano” di Andrea Rivelli e performance di Mixing Bruno, Mariano Barworld e Giuseppe Capotosto.
“Il Sangin è cresciuto con noi: da scommessa locale a evento nazionale. Oggi possiamo contare su produttori di livello, una community affezionata e una location unica al mondo. E quest’anno, con l’apertura ai produttori internazionali, facciamo un passo in più” dichiara Lorenzo Borgianni. “Siamo pronti – aggiunge Davide Simone, presidente dell’Associazione Controcultura – per una terza edizione ancora più partecipata e coinvolgente. Il Sangin è un progetto che unisce gusto, cultura e partecipazione giovanile. Un festival che nasce da San Gimignano, ma parla a tutta Italia”.