Aosta, Ozmo inaugura Giano bifronte alla scuola Pezzoli
Il 10 settembre, primo giorno di scuola, sarà inaugurata sul muro della scuola media Cerlogne di Aosta una seconda opera
In occasione del 2050° anniversario della fondazione di Aosta, il pioniere della street art italiana, Ozmo, toscano che vive a Parigi, ha ideato una serie di opere murali che traducono in linguaggio contemporaneo la complessità storica, archeologica, geografica e culturale della città.
Il Giano bifronte accoglie i bambini della scuola Pezzoli
Il primo lavoro, dipinto sulla parete della scuola primaria Giovanni Pezzoli, in via Parigi 137 ad Aosta, inaugurato oggi, martedì 2 settembre, ha come soggetto la figura di Giano Bifronte, divinità tra le più antiche del culto pubblico romano, spesso posto all’ingresso delle città.
Sono occorsi tre mesi dall’ideazione alla realizzazione e 10 giorni di lavoro effettivo.
“Più che street art mi piace chiamarla arte pubblica. Cerco di lavorare site specific, prima cerco il contesto disponibile, poi entro in contatto con il luogo e faccio ricerche per individuare il soggetto più opportuno.
Al di là della street art d’impatto cerco un dialogo con lo spettatore e con il contesto. Con Giano, divinità della soglia, protettore del passaggio, mi sono ricollegato all’antica Roma: con riferimento sia al passaggio della strada statale 26, sia alla scuola, che traghetta dall’infanzia all’età adulta.
Una terza chiave di lettura sono le celebrazioni per Aostae 2025, l’opera intende celebrare le radici romane di Aosta”.
Il 10 settembre sarà inaugurata una seconda opera
Il primo giorno di scuola, il 10 settembre, sarà inaugurata sul muro della scuola media Cerlogne di Aosta una seconda opera, che rappresenta la stele n. 3, restaurata con l’intelligenza artificiale come se fosse stata appena scolpita.
(elena rembado)