Elezioni: “Io ci sto… e tu?”, due serate di confronto e formazione
In vista delle elezioni regionali del 28 settembre, le Acli della Valle d’Aosta, l’Azione Cattolica Italiana – Diocesi di Aosta e l’Agesci promuovono due appuntamenti pubblici, il 18 e il 23 negli spazi Plus ad Aosta, dedicati alla partecipazione, al tema della cittadinanza attiva
Elezioni: “Io ci sto… e tu?”, due serate di confronto e formazione.
In vista delle elezioni regionali del 28 settembre, le Acli della Valle d’Aosta, l’Azione Cattolica Italiana – Diocesi di Aosta e l’Agesci promuovono due appuntamenti pubblici, il 18 e il 23 negli spazi Plus ad Aosta, dedicati alla partecipazione, al tema della cittadinanza attiva e al rapporto tra istituzioni e comunità.
L’obiettivo
Il percorso, dal titolo “Io ci sto… e tu? Partecipazione, disaffezione e cittadinanza attiva”, intende offrire occasioni di dialogo e riflessione per i cittadini, in particolare i giovani, affinché possano sentirsi parte viva della società e protagonisti responsabili delle scelte che la riguardano.
Gli incontri
Il primo incontro è in programma giovedì 18 settembre alle 20.45 nello spazio Plus di via Giuseppe Garibaldi ad Aosta.
Sarà l’occasione per un confronto diretto con i candidati alle elezioni regionali: un momento di ascolto e di dialogo per approfondire i programmi, soprattutto in relazione ai temi sociali, porre domande e fare proposte, con l’obiettivo di promuovere un voto consapevole e responsabile.
Martedì 23 settembre, sempre alle 20.45 e sempre al Plus Aosta è invece prevista una serata dedicata alla formazione e vedrà come protagonisti il professore Massimo Angelo Zanetti, docente di sociologia generale presso l’Università della Valle d’Aosta, e Alessandro Contardo, rappresentante degli studenti dell’Università della Valle d’Aosta (UniVdA).
Attraverso il loro contributo, verranno approfonditi i temi della partecipazione e delle sfide della cittadinanza oggi, offrendo spunti di riflessione utili soprattutto ai più giovani.
«In un tempo in cui la disaffezione politica rischia di prevalere, vogliamo creare spazi di ascolto e confronto, perché la democrazia vive della partecipazione di tutti», sottolineano i promotori dell’iniziativa.
Entrambi gli incontri sono aperti alla cittadinanza e rappresentano un invito a non restare spettatori, ma ad assumere un ruolo attivo nella costruzione del futuro della comunità valdostana.