Dem e progressisti, l’appello: «la Valle non si consegna al populismo»
Invitano a fare quadrato contro «il raggruppamento delle forze di destra che si candida a governare la nostra regione consegnandola ai disvalori di Vannacci e Salvini»
Dem e progressisti, l’appello: «la Valle non si consegna al populismo». Invitano a fare quadrato contro «il raggruppamento delle forze di destra che si candida a governare la nostra regione consegnandola ai disvalori di Vannacci e Salvini».
L’appello
Un gruppo di valdostane e valdostani scrive alla vigilia del voto del 28 settembre.
«Ci rivolgiamo alle elettrici e agli elettori che il prossimo 28 settembre sceglieranno il futuro della Valle d’Aosta e del suo capoluogo. I democratici e i progressisti della Valle d’Aosta sono chiamati a difendere i valori che ci caratterizzano: antifascismo, autonomia, tolleranza, giustizia sociale, lotta alle diseguaglianze e rispetto delle minoranze. Valori radicati nella nostra storia che oggi rischiano di essere messi in discussione da modelli autoritari, dai nemici dell’Europa e della democrazia, dalle politiche nazionaliste, populiste e divisive del raggruppamento delle forze di destra che si candida a governare la nostra regione consegnandola ai disvalori di Vannacci e Salvini».
Non disperdere voti
Prosegue l’appello: «è importante non disperdere nemmeno un voto: solo così questa destra dovrà rinunciare a ogni speranza di successo. La loro demagogia è sempre la stessa: soluzioni facili a problemi complessi, capri espiatori al posto di proposte concrete. Ma la confusione e le incertezze del nostro tempo non possono diventare terreno fertile per chi vuole minare le autonomie e disgregare le democrazie europee. Per questo è decisivo convincere chi pensa di non andare a votare o di astenersi. Ogni voto disperso, anche animato da buone intenzioni, finisce per avvantaggiare solo la destra. Come ha ricordato Pier Luigi Bersani in visita in Valle: “Serve un voto utile, democratico, progressista e federalista, per il bene di Aosta e della Valle d’Aosta, serve un voto per il Partito Democratico.”».
I firmatari
- Daniele Amedeo, Aosta
- Piero Bionaz, Brissogne
- Santina Borettaz, Issogne
- Vigentina Borettaz, Issogne
- Elisa Censi, Aosta
- Davide Chenuil, Donnas.
- Gianni Cimalando, Donnas
- Terenzio Congiu, Saint Pierre
- Roberto Contardo, Aosta
- Edda Crosa, Aosta.
- Piero Ferraris, Aosta
- Cesare Carlo Gerbelle, Gressan
- Giusi Gioana Amedeo, Aosta
- Livio Glesaz, Donnas.
- Marino Guglieminotti Gaiet, Torino
- Mariagrazia Iannizzi, Aosta
- Carla Micotti Mafrica, Aosta
- Ruggero Millet, Pollein
- Loris Minelli, Aosta
- Mauro Natta, Donnas.
- Lino Passador, Verres
- Sergio Peaquin, Saint Vincent
- Olga Pernel, Champdepraz.
- Guido Piovano, Aosta
- Gianni Rigo, Aosta
- Silvano Salvador, Sarre
- Stefano Viaggio, Aosta
- Pietro Vuillermin, Aosta