Valle dell3 Adolescenti: 800 mila euro per promuovere il benessere psicologico, sociale ed educativo
Da sinistra, Anna Maria Beoni, David Catani e Sabrina Casola
ATTUALITA', SALUTE & BENESSERE
di Giulia Calisti  
il 09/10/2025

Valle dell3 Adolescenti: 800 mila euro per promuovere il benessere psicologico, sociale ed educativo

Azioni di prevenzione, attività educative, sportelli di ascolto, sostegno alle famiglie, formazione per insegnanti e operatori e campagne di sensibilizzazione per il target 11-18 anni

Valle dell3 Adolescenti: 800 mila euro per promuovere il benessere psicologico, sociale ed educativo.

Promuovere il benessere psicologico, sociale ed educativo degli adolescenti valdostani tra gli 11 e i 18 anni.

È questo l’obiettivo del progetto Valle dell3 Adolescenti, presentato ufficialmente questa mattina, giovedì 9 ottobre, alla caffetteria Plus di Aosta.

Si tratta dell’unico progetto valdostano a rientrare nei 51 finanziati a livello nazionale dal bando Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.

L’iniziativa potrà contare su un contributo di 700 mila euro nei prossimi tre anni, a cui si aggiungeranno 94 mila euro di cofinanziamento per un valore complessivo di quasi 800 mila euro.

Il capofila del progetto è la cooperativa sociale Noi e gli Altri, che coordinerà una rete composta dalle cooperative L’Esprit à l’Envers, La Libellula e Saval, con la collaborazione dell’Ordine degli Psicologi della Valle d’Aosta, delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile e con la partnership istituzionale della Regione Autonoma Valle d’Aosta, dell’azienda Usl e dell’Istituto per la Ricerca Sociale (IRS).

«Il nostro obiettivo è costruire una Valle d’Aosta capace di ascoltare, partecipare e intervenire – ha detto  David Catani, Noi e Gli Altri -. Non vogliamo creare nuovi servizi dal nulla ma rafforzare quelli già esistenti, rendendoli più accessibili e più vicini ai bisogni reali dei ragazzi».

Le cinque aree di intervento

Il progetto si articola su cinque aree di intervento: prevenzione e aggancio, presa in carico, sostegno famiglie, formazione e sensibilizzazione.

Si vuole agire su azioni di prevenzione, attività educative, sportelli di ascolto, sostegno alle famiglie, formazione per insegnanti e operatori e campagne di sensibilizzazione.

L’intento è quello di offrire occasioni di crescita e partecipazione ai giovani di tutta la regione, con una particolare attenzione alle valli laterali e ai contesti più periferici, dove il rischio di isolamento e solitudine è maggiore.

«Come servizio di salute mentale arriviamo spesso quando il disagio è già conclamato – ha commentato Anna Maria Beoni, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale dell’azienda Usl -.
Con questa rete potremmo intervenire in prevenzione, condividendo progetti e casi per intercettare il malessere prima che diventi sofferenza».

Dello stesso avviso anche Sabrina Casola, dirigente del Dipartimento Politiche sociali della Regione, che ha sottolineato l’importanza della dimensione territoriale del progetto: «Non ci saranno solo iniziative per la città di Aosta, ma per tutta la Valle – ha detto-. Potremo rafforzare i servizi di prossimità e offrire ai ragazzi spazi educativi e relazionali in contesti neutri, dove la fragilità non è stigmatizzata ma accolta».

Gli eventi

Il progetto è ufficialmente partito a marzo 2025 e in questi primi mesi ha avuto una fase sperimentale.

Durante l’estate sono stati proposti i primi progetti e da novembre prenderà ufficialmente il via la programmazione.

L’obiettivo per il primo anno è quello di intercettare almeno cento situazioni di disagio sommerso e di prenderne in carico sessanta in modo concreto» ha continuato Catani.

Per favorire la partecipazione, l’accesso a ogni evento sarà libero e gratuito.

«Il benessere deve essere un diritto di tutti, non di pochi» ha concluso Catani.

(giulia calisti)