Verrès, la festa della zucca apre l’autunno
Tra mercatino, degustazioni, musica e concorsi, una giornata in arancione
Un bel sole ha accompagnato la 12ª edizione de La zucca dall’orto alla tavola, manifestazione di promozione eno-gastronomica del territorio con il prodotto autunnale protagonista.
Domenica 5 ottobre le vie del borgo di Verrès hanno ospitato una decina di espositori provenienti da Verrès e dai comuni limitrofi, che hanno esposto le loro zucche e non solo.
Tra i banchi più apprezzati c’era Siro di Issogne, che da quando è in pensione si è dedicato alla coltivazione soprattutto delle zucche. «Qualche anno fa ero di passaggio qui alla fiera della zucca e avevo visti i frutti giganti di Luca Crétier di Saint-Vincent e ne sono rimasto molto colpito. Dopo essermi fatto dare qualche seme da lui, ho avuto degli ottimi raccolti, sia di zucche giganti sia normali. Nel mio orto c’è un po’ di tutto, dalle zucche trombetta alla butternut, dalla mantovana alla marina di Chioggia», ha commentato Siro.
Poco più in là ecco il banco di Giorgio insieme ad Annamaria, Alba, Rita e Attilia, che, oltre alle immancabili zucche, offre altri prodotti dell’orto. «Le zucche sono le protagoniste, certo, ma volevo mostrare anche una super carota da quasi 2 kg che ho raccolto nel mio orto di Arnad, è lunga ben 46 cm e ha una circonferenza di 33 cm», ha spiegato Attilia.
Musica e folklore
Un po’ di buona musica e di folklore hanno aggiunto allegria alla sagra, con il Greschòney Trachtengruppe di Gressoney-Saint-Jean e Le Travail d’In Cò di Arnad, che hanno sfilato nelle vie del paese, insieme alla fisarmonica di Iseo Vuillermoz.
La zucca in tavola
La manifestazione, organizzata dal Comitato San Rocco e dal Comune di Verrès, ha inoltre permesso ai presenti di degustare varie pietanze a base di zucca, tra cui un saporito risotto preparato e distribuito dai volontari in piazza René de Challant.
La premiazione
Alla premiazione del pomeriggio hanno avuto un riconoscimento: Delma Dherin, Nadia Girod e Tania Tashkova nella categoria dolci; Giuseppe Mercurio, Mari Favre e Maurizio Bonin per il banco più originale; Siro, Lara Brosan e Patrizia Manganoni per la zucca più strana; Grazia Briarava, Lara Bronsan e Patrizia Manganoni per il banco più ghiotto.
(mattia pramotton)
