Aosta: Raffaele Rocco e Valeria Fadda proclamati sindaco e vice sindaca
Mercoledì mattina, nel Salone ducale del Municipio di Aosta, il presidente dell'ufficio elettorale Giuseppe Colazingari ha ufficializzato i nuovi eletti in consiglio comunale. Passaggio di fusciacca tra Gianni Nuti e Raffaele Rocco. La coalizione a sostegno di Girardini e Furci valuta ricorso al Tar ed esposto in Procura
Raffaele Rocco e Valeria Fadda sono i nuovi sindaco e vice sindaca del Comune di Aosta.
La proclamazione ufficiale è avvenuta questa mattina nel Salone ducale del municipio, dove il giudice del tribunale di Aosta, Giuseppe Colazingari (presidente dell’ufficio elettorale), ha dato il via libera ai nuovi eletti, dopo che ieri si era svolta la verifica dei verbali di scrutinio.
Raffaele Rocco sindaco di Aosta
Alla presenza di numerosi consiglieri comunali (volti nuovi e già noti), Giuseppe Colazingari ha accertato che i candidati Raffaele Rocco e Valerie Fadda «hanno raggiunto la maggioranza, con 6.419 voti validi» e ha proclamato gli eletti.
Il passaggio di consegne tra Gianni Nuti e Raffaele Rocco
«Si diventa sindaco della città più importante della Regione, è giusto che ci sia emozione per il lavoro che ci aspetta e per la responsabilità che si va ad assumere» ha dichiarato a caldo il neo primo cittadino Raffaele Rocco, che ha ricevuto la fusciacca dalle mani del sindaco uscente Gianni Nuti.
Raffaele Rocco ha già lo sguardo rivolto al futuro.
«Dobbiamo governare una città divisa in tre parti, perché oltre a una metà che non è andata a votare, un quarto di Aosta ha votato per l’avversario – ha analizzato Rocco -. Siamo rappresentanti di una città che sembra non aver avere interesse su chi la governa, per cui dovremo tenere in conto questo aspetto».
Il neo sindaco ha già la ricetta pronta.
«Dobbiamo rendere l’amministrazione trasparente e in grado di comunicare il più possibile cosa succede – ha continuato Rocco -. Inoltre, dobbiamo uscire da palazzo, essere in mezzo alla gente per capire criticità ed esigenze».
La campagna elettorale ha avuto un finale polemico, che probabilmente si protrarrà nei ricorsi del centrodestra, ma Rocco vuole andare avanti.
«Dichiaro la massima apertura nei confronti della minoranza per una proficua collaborazione – ha concluso Rocco -. La campagna elettorale è finita domenica, ora si è aperta una nuova pagina e tutti dobbiamo lavorare per il bene della città, visto che tutti avranno un ruolo istituzionale da valorizzare. L’unico limite che ci poniamo è la consonanza agli ideali democratici e autonomisti che governano da sempre Aosta e che devono essere rispettati. Gli ideali democratici sono il massimo principio e a questo ci atterremo sempre».
La vice sindaca Valeria Fadda: «Lavorare per il bene di tutta la città»
Raffaele Rocco e Valeria Fadda, i nuovi sindaco e vice di Aosta
Emozionata, ma pronta e carica per la nuova avventura, la neo vice sindaca di Aosta, Valeria Fadda.
«Dobbiamo iniziare subito a lavorare sul serio per il bene di tutta la città – ha esclamato subito dopo la proclamazione -. Ricopro una carica piena di responsabilità, a tempo a pieno, mi impegnerò al massimo per dimostrare ogni giorno di meritare la fiducia dei cittadini».
La vice sindaca non vede l’ora di iniziare.
«Mi sento pronta – ha concluso -. L’attesa? Innanzitutto sono sicura che tutto sia avvenuto in maniera corretta, visto che le persone che operano in questi ambiti sono competenti. Per il resto, l’attesa è sempre l’attesa: non mi sono mai esposta prima per scaramanzia e per rispetto delle istituzioni».
Il nuovo consiglio comunale
Il nuovo consiglio comunale di Aosta vede eletti: Alina Sapinet (383 preferenze), Marco Gheller (348), Corrado Cometto (333), Giuseppina Bal (226), Stefano Coquillard (210), Sylvie Hugonin (190) e Julien Charbonnier (154) per l’Uv; Clotilde Forcellati (262, quasi sicuramente diretta a Place Deffeyes), Cecilia Lazzarotto (260), Luca Tonino (258), Sara Timpano (163), Silvia Caveri (159) e Paolo Tripodi (149) per il Pd (Umberto Fossà -121- è il primo escluso); Simonetta Salerno (217), Monica Carradore (155) e Nicolò Munier (147) per Stella Alpina-Rassemblement Valdôtain; Giorgio Giovinazzo (168) per Pour l’Autonomie; Samuele Tedesco (245) per Rev-.
In minoranza, hanno acquisito il posto in consiglio comunale i candidati sindaco e vice sindaca Giovanni Girardini e Sonia Furci; Refat Mehmeti (170) e Christian Chuc (137) per Forza Italia; Cristina Dattola (222) e Arianna Viglino (210) per la Renaissance Valdôtaine; Manuel Cipollone (193) per Fratelli d’Italia; Sylvie Spirli (179) per la Lega; Eugenio Torrione per Alleanza Verdi Sinistra – Rete Civica.
In questo caso, però, è già sicuro l’ingresso in aula di Katya Foletto, visto che Torrione prenderà la strada del consiglio regionale.
Girardini-Furci: si valuta ricorso al Tar
Ma la partita potrebbe non chiudersi qui, come già annunciato subito dopo l’uscita dei risultati del ballottaggio.
Acquisiti i verbali, infatti, la coalizione che sostiene Giovanni Girardini e Sonia Furci valuterà il possibile ricorso al Tar.
Non è escluso nemmeno un esposto in Procura per alcune presunte violazioni.
(alessandro bianchet)